L’armonia vocalica è un fenomeno assimilatorio che consiste nell’estensione di tutti o d’alcuni tratti d’una vocale ad altri segmenti vocalici, normalmente adiacenti. L’armonia può manifestarsi in una duplice direzione: da una posizione forte, vale a dire prominente dal punto di vista percettivo, verso posizioni più deboli; viceversa, da posizioni poco prominenti verso gli altri segmenti vocalici. il presente lavoro intende presentare e discutere i risultati (ancora provvisori, in vista d’essere corroborati da una base più ampia di dati) d’un’indagine condotta sul friulano centro-orientale, che proverebbero l’esistenza di processi riconducibili al primo dei due modelli d’assimilazione (da posizioni forti a posizioni deboli): il tratto [±RLA] (ma non il punto d’articolazione) delle vocali medie semichiuse accentate verrebbe esteso alla vocale media non-accentata finale /-e/ che, diacronicamente, rappresenta il normale esito di -A latina, avvenuto per innalzamento e anteriorizzazione, nella maggior parte dei dialetti centro-orientali. Il quadro, per queste prime fasi evolutive, sarebbe del tutto simile a quello che è possibile delineare per dialetti valenziani meridionali attuali.
L’armonia vocalica e le sorti di -a finale latina.
MIOTTI, Renzo
2010-01-01
Abstract
L’armonia vocalica è un fenomeno assimilatorio che consiste nell’estensione di tutti o d’alcuni tratti d’una vocale ad altri segmenti vocalici, normalmente adiacenti. L’armonia può manifestarsi in una duplice direzione: da una posizione forte, vale a dire prominente dal punto di vista percettivo, verso posizioni più deboli; viceversa, da posizioni poco prominenti verso gli altri segmenti vocalici. il presente lavoro intende presentare e discutere i risultati (ancora provvisori, in vista d’essere corroborati da una base più ampia di dati) d’un’indagine condotta sul friulano centro-orientale, che proverebbero l’esistenza di processi riconducibili al primo dei due modelli d’assimilazione (da posizioni forti a posizioni deboli): il tratto [±RLA] (ma non il punto d’articolazione) delle vocali medie semichiuse accentate verrebbe esteso alla vocale media non-accentata finale /-e/ che, diacronicamente, rappresenta il normale esito di -A latina, avvenuto per innalzamento e anteriorizzazione, nella maggior parte dei dialetti centro-orientali. Il quadro, per queste prime fasi evolutive, sarebbe del tutto simile a quello che è possibile delineare per dialetti valenziani meridionali attuali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.