Il decreto legislativo 151/2005 del Ministero dell’ambiente ha recepito nell’ordinamento nazionale la direttiva comunitaria 2002/96/CE sulla raccolta ed il recupero dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). La memoria offre una prima valutazione dell’efficacia delle misure previste dal decreto rispetto agli obiettivi della direttiva. La prima preoccupazione del legislatore italiano avrebbe dovuto essere quella di individuare e di coinvolgere i soggetti che possono maggiormente contribuire alla raccolta ed al recupero dei RAEE. Il mancato ed esplicito inserimento delle aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti urbani costituisce una grave lacuna. In secondo luogo, le sanzioni previste dal decreto sono un sistema arcaico e di corto respiro per incentivare comportamenti virtuosi. Da ultimo, ma non per importanza, si deve registrare la scarsità di informazioni accurate sul problema, in particolare sulle quantità e sulle caratteristiche dei RAEE. La lettura del Rapporto Rifiuti 2004 curato dall’Osservatorio nazionale dei rifiuti è desolante.

I RAEE: incentivi al recupero o alla produzione?

GOLDONI, Giovanni
2006-01-01

Abstract

Il decreto legislativo 151/2005 del Ministero dell’ambiente ha recepito nell’ordinamento nazionale la direttiva comunitaria 2002/96/CE sulla raccolta ed il recupero dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). La memoria offre una prima valutazione dell’efficacia delle misure previste dal decreto rispetto agli obiettivi della direttiva. La prima preoccupazione del legislatore italiano avrebbe dovuto essere quella di individuare e di coinvolgere i soggetti che possono maggiormente contribuire alla raccolta ed al recupero dei RAEE. Il mancato ed esplicito inserimento delle aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti urbani costituisce una grave lacuna. In secondo luogo, le sanzioni previste dal decreto sono un sistema arcaico e di corto respiro per incentivare comportamenti virtuosi. Da ultimo, ma non per importanza, si deve registrare la scarsità di informazioni accurate sul problema, in particolare sulle quantità e sulle caratteristiche dei RAEE. La lettura del Rapporto Rifiuti 2004 curato dall’Osservatorio nazionale dei rifiuti è desolante.
2006
rifiuti elettronici
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