Recentemente, utilizzando configurazioni diverse, Agostini e Galmonte (1998, 2002), Bressan (2001) e Economou, Annan e Gilchrist (1998) hanno dimostrato che, qualora si ottimizzino i fattori di raggruppamento percettivo, una regione grigia completamente circondata da un campo nero, può apparire più scura di una regione dello stesso colore ma circondata dal bianco. L’assunzione teoretica comune è che, qualora fattori di alto e di basso livello agiscano contemporaneamente in una configurazione, l’effetto di contrasto indotto da un principio di organizzazione globale quale l’appartenenza percettiva, prevale sull’inibizione laterale retinica. Tuttavia, le frequenze spaziali presenti nelle configurazioni di Bressan e di Economou et al suggeriscono una spiegazione alternativa di questi effetti. Manipolando sistematicamente le configurazioni di Bressan e di Conomou et al. è stato possibile dimostrare che la direzione dell’effetto non cambia anche quando vengono rimossi i fattori globali di raggruppamento figurale. Questo suggerisce che gli effetti d’induzione riscontrati da Bressan e da Economou et al possono essere spiegati in base al meccanismo di sommazione spaziale proposto da Helson (1964) che da luogo ad effetti di assimilazione cromatica.
Contrasto o assimilazione? Due casi ambigui
GALMONTE, Alessandra;
2004-01-01
Abstract
Recentemente, utilizzando configurazioni diverse, Agostini e Galmonte (1998, 2002), Bressan (2001) e Economou, Annan e Gilchrist (1998) hanno dimostrato che, qualora si ottimizzino i fattori di raggruppamento percettivo, una regione grigia completamente circondata da un campo nero, può apparire più scura di una regione dello stesso colore ma circondata dal bianco. L’assunzione teoretica comune è che, qualora fattori di alto e di basso livello agiscano contemporaneamente in una configurazione, l’effetto di contrasto indotto da un principio di organizzazione globale quale l’appartenenza percettiva, prevale sull’inibizione laterale retinica. Tuttavia, le frequenze spaziali presenti nelle configurazioni di Bressan e di Economou et al suggeriscono una spiegazione alternativa di questi effetti. Manipolando sistematicamente le configurazioni di Bressan e di Conomou et al. è stato possibile dimostrare che la direzione dell’effetto non cambia anche quando vengono rimossi i fattori globali di raggruppamento figurale. Questo suggerisce che gli effetti d’induzione riscontrati da Bressan e da Economou et al possono essere spiegati in base al meccanismo di sommazione spaziale proposto da Helson (1964) che da luogo ad effetti di assimilazione cromatica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.