La psicologia sperimentale dello sport studia i processi mentali sottesi alla prestazione atletica al fine di ottimizzarla. In particolare, nel gioco del calcio, un rigorista può utilizzare due strategie per calciare un rigore: aspettare il movimento del portiere prima di scegliere dove tirare, o decidere a priori la direzione da dare al pallone. In questo studio si è voluta verificare la possibilità di manipolare sperimentalmente il tempo di attivazione del processo decisionale relativo la scelta della zona verso cui indirizzare la palla. A tale scopo è stato chiesto a 15 calciatori dilettanti di calciare 40 rigori in ciascuno di 8 settori uguali in cui era stata suddivisa la porta. Dietro la porta al centro di ogni settore era collocata una luce che serviva da stimolo visivo per indicare al calciatore dove tirare. Prima della prova veniva misurato per ciascuno il tempo di reazione a terra. Rispetto al contatto palla piede le luci si accendevano con 3 livelli di anticipazione: sul tempo di reazione (TR), TR+300ms, TR+600ms. I risultati evidenziano un miglioramento della prestazione per il livello TR+300ms, e un peggioramento per TR. Il metodo utilizzato e i risultati sottolineano la possibilità di implementare uno specifico training basato su una strategia individuale mirata a determinare il miglior timing per ogni atleta.

Esecuzione di un penalty e processi decisionali: analisi sperimentale del timing

GALMONTE, Alessandra;
2006-01-01

Abstract

La psicologia sperimentale dello sport studia i processi mentali sottesi alla prestazione atletica al fine di ottimizzarla. In particolare, nel gioco del calcio, un rigorista può utilizzare due strategie per calciare un rigore: aspettare il movimento del portiere prima di scegliere dove tirare, o decidere a priori la direzione da dare al pallone. In questo studio si è voluta verificare la possibilità di manipolare sperimentalmente il tempo di attivazione del processo decisionale relativo la scelta della zona verso cui indirizzare la palla. A tale scopo è stato chiesto a 15 calciatori dilettanti di calciare 40 rigori in ciascuno di 8 settori uguali in cui era stata suddivisa la porta. Dietro la porta al centro di ogni settore era collocata una luce che serviva da stimolo visivo per indicare al calciatore dove tirare. Prima della prova veniva misurato per ciascuno il tempo di reazione a terra. Rispetto al contatto palla piede le luci si accendevano con 3 livelli di anticipazione: sul tempo di reazione (TR), TR+300ms, TR+600ms. I risultati evidenziano un miglioramento della prestazione per il livello TR+300ms, e un peggioramento per TR. Il metodo utilizzato e i risultati sottolineano la possibilità di implementare uno specifico training basato su una strategia individuale mirata a determinare il miglior timing per ogni atleta.
2006
timing; psicologia dello sport; processi decisionali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/307833
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