Minerva, nella triade capitolina, non ha la funzione di figlia di Giove e Giunone, ma probabilmente sostituisce Fortuna, che al tempo di Tarquinio Prisco e Servio Tullio doveva avere un ruolo notevole nella religione pubblica, mentre la figura di Minerva-Athena divenne il nume tutelare di Tarquinio il Superbo, come sembra indicare l'acroterio del tempio sotto S.Omobono (dove era venerata anche Fortuna). La scelta di rifiutare le figure di Giove e Giunone figli (che ritroviamo a Praeneste), per concepirli solo come adulti, deve avere determinato la scelta (iconografica e nominale) della figura di Minerva a scapito di quella di Fortuna, al tempo del re che completò i lavori al Campidoglio.
Zeus und Athena: zwei griechische Modelle für das römische Pantheon
MASTROCINQUE, Attilio
2001-01-01
Abstract
Minerva, nella triade capitolina, non ha la funzione di figlia di Giove e Giunone, ma probabilmente sostituisce Fortuna, che al tempo di Tarquinio Prisco e Servio Tullio doveva avere un ruolo notevole nella religione pubblica, mentre la figura di Minerva-Athena divenne il nume tutelare di Tarquinio il Superbo, come sembra indicare l'acroterio del tempio sotto S.Omobono (dove era venerata anche Fortuna). La scelta di rifiutare le figure di Giove e Giunone figli (che ritroviamo a Praeneste), per concepirli solo come adulti, deve avere determinato la scelta (iconografica e nominale) della figura di Minerva a scapito di quella di Fortuna, al tempo del re che completò i lavori al Campidoglio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.