L’opera esamina il dramma shakespeariano “Macbeth” dal punto di vista dei contributi che la dottrina costituzionalistica ha apportato all’edificazione dello Stato moderno. L’analisi si concentra principalmente sul concetto di costituzione, come portato della modernità razionalistica da contrapporsi al potere assolutistico di cui Macbeth è ultima espressione. In particolare la costituzione viene concepita come patto costitutivo del gruppo politico e come legge superiore. La costituzione mostra un legame stretto con il contratto sociale, in quanto si pone come strumento diacronico teso a garantire la realizzazione delle finalità del patto, tra le quali annoveriamo la tutela della vita e del diritto di proprietà. La Costituzione mostra anche una rilevante connotazione razionalistica, in quanto il rapporto che la lega al contratto fa sì che possa porsi come fondamento di legittimazione dell’organizzazione politica mediante la sua natura di fattore diacronico di quel consenso che i consociati tributano al potere. Tutta la vicenda dei modi mediante i quali Macbeth conquista il potere marca la contrapposizione fra la natura irrazionale e “innaturale” delle forme assolutistiche e feudali del potere e quella, invece, razionalmente legittimata che contraddistingue quello Stato “costituzionale”, di cui Shakespeare cominciava a ravvisare nel dramma le componenti prodromiche.

Macbeth, or the Acquisition of Dominion

PEDRAZZA GORLERO, Maurizio
2005-01-01

Abstract

L’opera esamina il dramma shakespeariano “Macbeth” dal punto di vista dei contributi che la dottrina costituzionalistica ha apportato all’edificazione dello Stato moderno. L’analisi si concentra principalmente sul concetto di costituzione, come portato della modernità razionalistica da contrapporsi al potere assolutistico di cui Macbeth è ultima espressione. In particolare la costituzione viene concepita come patto costitutivo del gruppo politico e come legge superiore. La costituzione mostra un legame stretto con il contratto sociale, in quanto si pone come strumento diacronico teso a garantire la realizzazione delle finalità del patto, tra le quali annoveriamo la tutela della vita e del diritto di proprietà. La Costituzione mostra anche una rilevante connotazione razionalistica, in quanto il rapporto che la lega al contratto fa sì che possa porsi come fondamento di legittimazione dell’organizzazione politica mediante la sua natura di fattore diacronico di quel consenso che i consociati tributano al potere. Tutta la vicenda dei modi mediante i quali Macbeth conquista il potere marca la contrapposizione fra la natura irrazionale e “innaturale” delle forme assolutistiche e feudali del potere e quella, invece, razionalmente legittimata che contraddistingue quello Stato “costituzionale”, di cui Shakespeare cominciava a ravvisare nel dramma le componenti prodromiche.
2005
Legittimazione del potere; consenso; contrattualismo; diritto di proprietà; costituzione.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/243021
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact