Prendendo spunto dalla vicenda riguardante il finanziamento dei partiti politici, lo scritto - annoverabile nel genere letterario della nota di giurisprudenza, ma sostanzialmente equiparabile ad un saggio - parla del discusso problema degli effetti dell'atto risultante dal referendum abrogativo con esito positivo. Esaminate criticamente le posizioni assunte dalla dottrina e dalla Corte costituzionale, specialmente nell'ordinanza n. 9 del 1997, si giunge alla conclusione che il risultato del referendum non produce un effetto vincolante dal punto di vista giuridico per il legislatore rappresentativo. Esistono, tuttavia, ragioni di opportunità politico-istituzionale che dovrebbero indurre il Parlamento e il Governo a valutare con estrema cautela l'ipotesi di un immediato ripristino della normativa abrogata dal referendum.
Il divieto di ripristino della normativa abrogata dal referendum e la discrezionalità del legislatore
FERRI, Giampietro
Writing – Original Draft Preparation
1997-01-01
Abstract
Prendendo spunto dalla vicenda riguardante il finanziamento dei partiti politici, lo scritto - annoverabile nel genere letterario della nota di giurisprudenza, ma sostanzialmente equiparabile ad un saggio - parla del discusso problema degli effetti dell'atto risultante dal referendum abrogativo con esito positivo. Esaminate criticamente le posizioni assunte dalla dottrina e dalla Corte costituzionale, specialmente nell'ordinanza n. 9 del 1997, si giunge alla conclusione che il risultato del referendum non produce un effetto vincolante dal punto di vista giuridico per il legislatore rappresentativo. Esistono, tuttavia, ragioni di opportunità politico-istituzionale che dovrebbero indurre il Parlamento e il Governo a valutare con estrema cautela l'ipotesi di un immediato ripristino della normativa abrogata dal referendum.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.