Il contributo è dedicato al polittico realizzato nel 1502 da Paolo Campsa e Giovanni di Malines per l’abaziale benedettina di Santo Stefano compressa nel sito fortificato tenuto dai balì dell’Ordine Militare di san Giovanni di Gerusalemme presso Monopoli. Nell’occasione della nuova valutazione dell’opera dopo il restauro, si delinea la fase d’attività dei due soci negli ultimi anni del Quattrocento e nel primo decennio del secolo successivo, con attestazioni a Buie in Istria, a Veglia e direttamente a Venezia (Compianto di Cristo morto, Torcello). È questa l’occasione per censire, altresì, gli esempi di scultura lignea che fanno riferimento alla stessa matrice stilistica, individuata a Venezia nell’ambito della bottega dei Vivarini, che sono presenti in Istria, Dalmazia e nell’opposta sponda dell’Adriatico, ad esempio nella chiesa di Santa Maria alle Isole Tremiti. A partire dalla Madonna con il Bambino di Buie del 1497 si propone una inedita seriazione di Madonne con il Bambino in trono, la cui tipologia trova un corrispettivo nell’opera di Antonio, Bartolomeo e Alvise Vivarini. Il tema è quello di prefigurazione del Bambino dormiente a suo tempo illustrato da Millard Meiss (1966), che nell’occasione risulta largamente attestato nella traduzione in scultura lignea.
Paolo Campsa e Giovanni di Malines per Monopoli. Un episodio della fortuna adriatica di una bottega di intagliatori veneziani fra Quattro e Cinquecento
FOSSALUZZA, Giorgio
2004-01-01
Abstract
Il contributo è dedicato al polittico realizzato nel 1502 da Paolo Campsa e Giovanni di Malines per l’abaziale benedettina di Santo Stefano compressa nel sito fortificato tenuto dai balì dell’Ordine Militare di san Giovanni di Gerusalemme presso Monopoli. Nell’occasione della nuova valutazione dell’opera dopo il restauro, si delinea la fase d’attività dei due soci negli ultimi anni del Quattrocento e nel primo decennio del secolo successivo, con attestazioni a Buie in Istria, a Veglia e direttamente a Venezia (Compianto di Cristo morto, Torcello). È questa l’occasione per censire, altresì, gli esempi di scultura lignea che fanno riferimento alla stessa matrice stilistica, individuata a Venezia nell’ambito della bottega dei Vivarini, che sono presenti in Istria, Dalmazia e nell’opposta sponda dell’Adriatico, ad esempio nella chiesa di Santa Maria alle Isole Tremiti. A partire dalla Madonna con il Bambino di Buie del 1497 si propone una inedita seriazione di Madonne con il Bambino in trono, la cui tipologia trova un corrispettivo nell’opera di Antonio, Bartolomeo e Alvise Vivarini. Il tema è quello di prefigurazione del Bambino dormiente a suo tempo illustrato da Millard Meiss (1966), che nell’occasione risulta largamente attestato nella traduzione in scultura lignea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.