Nella seconda parte dell’Annuario dal titolo Umanesimo urbanista sono contenuti diversi contributi dedicati alle nuove realtà dell’urbanistica che vanno «oltre» la specificità della tecnica. La pluralità di voci include il diritto e comprende il contributo di importanti studiose come Elena Granata, POLIMI, e di Letizia Carrera dell’Università di Bari che proprio a Ferrara ha avviato una ricerca nel quartiere Arianuova-Giardino e Krasnodar, presentata il 20 maggio in un’iniziativa pubblica organizzata dal gruppo Ferrara città delle donne. Il focus costruito consente di ricordare la centralità del rapporto tra pubblico e privato nella pianificazione delle politiche, suggerendo di elaborarle con metodologie partecipate, attente al genere e a tutte le differenze tra le persone e che includono l’attenzione alla mobilità, alla sicurezza e all’abitare. Una dimensione particolare assumono i diritti urbani in cui emergono le dinamiche e i conflitti tutti da prevenire e gestire presenti nelle città universitarie. Le riflessioni proposte (non solo teoriche) si estendono al metodo di ricerca e di partecipazione (interviste, gruppi di lavoro, passeggiate e i cd. attraversamenti) e con il supporto di diverse università si legittima un approccio scientifico «altro» rispetto alla classica tecnica urbanistica. Testimonianze ed esperienze concrete arricchiscono il volume che fornisce il quadro di contenuto, metodo e degli strumenti che integrano i percorsi tecnici regolati ai diversi livelli (non solo a livello comunale con il Piano Urbanistico Generale). La presentazione di questa edizione speciale dell’Annuario del CDS è sostenuta dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Verona perché il dialogo interdisciplinare, forse transdisciplinare, sulle Politiche urbane. Spazio, tempo e territorio non può che essere integrato dagli studi gender sensitive, anche del lavoro, e dalle ricerche in tema di agende urbane praticate da giuriste e giuristi. Da tempo mi impegno scientificamente per sostenere progettualità dedicate alle città in declino, nella transizione economico-sociale e il dialogo tra diritto e urbanistica è parte integrante di questa riflessione scientifica, un dialogo da praticare con iniziative concrete come quelle dell’Annuario 2025. Cinzia Bracci nella presentazione spiega il senso di una pubblicazione straordinaria dell’Annuario dedicato alle Politiche urbane dopo 20 anni. Una scelta che collega il divario economico tra Ferrara e le altre città e territori della Regione (a parità di regole regionali in vigore a cui rapportarsi) alla continuità con l’esercizio scientifico di traduzione dell’Agenda 2030 a livello ferrarese con l’Annuario del 2024 fino ai progetti di futuro per attivare un metodo di lavoro dedicato alla città e al territorio. Il precedente specifico (l’Annuario 2024) è importante e lo utilizzerò come artificio per offrirvi una lettura di sintesi delle nuove realtà dell’urbanistica che vanno «oltre» la specificità della tecnica. A questa dimensione è dedicata la parte II dell’Annuario dal titolo Umanesimo Urbanista a cui abbiamo lavorato insieme con Annalisa Ferrari.
2005-2025 20 anni dopo. Le politiche urbane. Spazio, tempo, territorio: Umanesimo Urbanista. Presentazione
Calafà, L.
2025-01-01
Abstract
Nella seconda parte dell’Annuario dal titolo Umanesimo urbanista sono contenuti diversi contributi dedicati alle nuove realtà dell’urbanistica che vanno «oltre» la specificità della tecnica. La pluralità di voci include il diritto e comprende il contributo di importanti studiose come Elena Granata, POLIMI, e di Letizia Carrera dell’Università di Bari che proprio a Ferrara ha avviato una ricerca nel quartiere Arianuova-Giardino e Krasnodar, presentata il 20 maggio in un’iniziativa pubblica organizzata dal gruppo Ferrara città delle donne. Il focus costruito consente di ricordare la centralità del rapporto tra pubblico e privato nella pianificazione delle politiche, suggerendo di elaborarle con metodologie partecipate, attente al genere e a tutte le differenze tra le persone e che includono l’attenzione alla mobilità, alla sicurezza e all’abitare. Una dimensione particolare assumono i diritti urbani in cui emergono le dinamiche e i conflitti tutti da prevenire e gestire presenti nelle città universitarie. Le riflessioni proposte (non solo teoriche) si estendono al metodo di ricerca e di partecipazione (interviste, gruppi di lavoro, passeggiate e i cd. attraversamenti) e con il supporto di diverse università si legittima un approccio scientifico «altro» rispetto alla classica tecnica urbanistica. Testimonianze ed esperienze concrete arricchiscono il volume che fornisce il quadro di contenuto, metodo e degli strumenti che integrano i percorsi tecnici regolati ai diversi livelli (non solo a livello comunale con il Piano Urbanistico Generale). La presentazione di questa edizione speciale dell’Annuario del CDS è sostenuta dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Verona perché il dialogo interdisciplinare, forse transdisciplinare, sulle Politiche urbane. Spazio, tempo e territorio non può che essere integrato dagli studi gender sensitive, anche del lavoro, e dalle ricerche in tema di agende urbane praticate da giuriste e giuristi. Da tempo mi impegno scientificamente per sostenere progettualità dedicate alle città in declino, nella transizione economico-sociale e il dialogo tra diritto e urbanistica è parte integrante di questa riflessione scientifica, un dialogo da praticare con iniziative concrete come quelle dell’Annuario 2025. Cinzia Bracci nella presentazione spiega il senso di una pubblicazione straordinaria dell’Annuario dedicato alle Politiche urbane dopo 20 anni. Una scelta che collega il divario economico tra Ferrara e le altre città e territori della Regione (a parità di regole regionali in vigore a cui rapportarsi) alla continuità con l’esercizio scientifico di traduzione dell’Agenda 2030 a livello ferrarese con l’Annuario del 2024 fino ai progetti di futuro per attivare un metodo di lavoro dedicato alla città e al territorio. Il precedente specifico (l’Annuario 2024) è importante e lo utilizzerò come artificio per offrirvi una lettura di sintesi delle nuove realtà dell’urbanistica che vanno «oltre» la specificità della tecnica. A questa dimensione è dedicata la parte II dell’Annuario dal titolo Umanesimo Urbanista a cui abbiamo lavorato insieme con Annalisa Ferrari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.