Il contributo consta fondamentalmente di due parti. Nella prima parte si parla del Consiglio Superiore della Magistratura. Osservato che a rigore di "modello costituzionale" non può parlarsi perché nell'ambito della letteratura giuridica sono state prospettate due interpretazioni circa il ruolo e le funzioni dell'organo, una restrittiva e una estensiva, si rileva che nella prassi è prevalsa la seconda. Individuati, poi, i principali problemi del C.S.M. alla luce dell'esperienza costituzionale, si mette in evidenza come gli interventi del legislatore in materia che si sono succeduti nel corso del tempo, più che dalla volontà di dare soluzione ai suddetti problemi, siano scaturiti dalle esigenze del sistema politico. La seconda parte è dedicata al disegno di legge costituzionale del Governo n. 1917 del 2024, che prevede la separazione delle carriere dei magistrati giudicanti e requirenti, lo sdoppiamento del Consiglio Superiore della Magistratura, il sorteggio dei consiglieri (togati e laici) e l'istituzione dell'Alta Corte disciplinare. Lo scritto si conclude con alcune osservazioni sul referendum costituzionale che si prospetta a conclusione del procedimento legislativo.
Introduzione al tema
Giampietro Ferri
Writing – Review & Editing
2025-01-01
Abstract
Il contributo consta fondamentalmente di due parti. Nella prima parte si parla del Consiglio Superiore della Magistratura. Osservato che a rigore di "modello costituzionale" non può parlarsi perché nell'ambito della letteratura giuridica sono state prospettate due interpretazioni circa il ruolo e le funzioni dell'organo, una restrittiva e una estensiva, si rileva che nella prassi è prevalsa la seconda. Individuati, poi, i principali problemi del C.S.M. alla luce dell'esperienza costituzionale, si mette in evidenza come gli interventi del legislatore in materia che si sono succeduti nel corso del tempo, più che dalla volontà di dare soluzione ai suddetti problemi, siano scaturiti dalle esigenze del sistema politico. La seconda parte è dedicata al disegno di legge costituzionale del Governo n. 1917 del 2024, che prevede la separazione delle carriere dei magistrati giudicanti e requirenti, lo sdoppiamento del Consiglio Superiore della Magistratura, il sorteggio dei consiglieri (togati e laici) e l'istituzione dell'Alta Corte disciplinare. Lo scritto si conclude con alcune osservazioni sul referendum costituzionale che si prospetta a conclusione del procedimento legislativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.