L’articolo si confronta con il poemetto di Jolanda Insana (1937-2016) Più non riconcilierà Abele e Caino, pubblicato come seconda sezione di La tagliola del disamore (2005), nel tentativo di misurare esattamente tanto i suoi aspetti paradigmatici quanto quelli che ne fanno un unicum nell’opera in versi della poetessa siciliana. Dopo alcune note su impaginazione e metrica, l’analisi verte sul pattern sintattico-retorico che guida il testo e sulle soglie d’entrata e d’uscita per giungere a un’interpretazione ancipite del poemetto, diviso tra negazione e accettazione della morte materna.
Piangere una madre: per leggere Più non riconcilierà Abele e Caino di Jolanda Insana
Morbiato Giacomo
2024-01-01
Abstract
L’articolo si confronta con il poemetto di Jolanda Insana (1937-2016) Più non riconcilierà Abele e Caino, pubblicato come seconda sezione di La tagliola del disamore (2005), nel tentativo di misurare esattamente tanto i suoi aspetti paradigmatici quanto quelli che ne fanno un unicum nell’opera in versi della poetessa siciliana. Dopo alcune note su impaginazione e metrica, l’analisi verte sul pattern sintattico-retorico che guida il testo e sulle soglie d’entrata e d’uscita per giungere a un’interpretazione ancipite del poemetto, diviso tra negazione e accettazione della morte materna.File in questo prodotto:
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