Nel gennaio del 1753 uscivano le «Memorie per servire all’istoria letteraria» di Angelo Calogerà e Girolamo Zanetti. In totale rottura con la linea dettata fino a quel momento dalle altre maggiori testate giornalistiche d’erudizione (alcune dirette dallo stesso Calogerà), le «Memorie» si proponevano come luogo di libera e aperta polemica, spesso tendenziosa e deliberatamente avversa al gesuitismo, con lo scopo dichiarato di opporsi categoricamente alle teorie possibiliste portate avanti dai sostenitori della Compagnia di Gesù. La faziosità del giornale calogeriano non mancò dunque d’attirare critiche severe da parte di diversi esponenti della Repubblica letteraria, alcuni di questi, come Angelo Maria Querini e Scipione Maffei, illustri esponenti della cultura italiana dell’epoca. Con questo contributo ho cercato di indagare il conflitto sorto attorno al periodico di Angelo Calogerà nel più ampio scenario della disputa tra gesuiti e giansenisti, servendomi di lettere edite e inedite ricavate dalle reti epistolari attorno a, e di, Angelo Calogerà, con l’obiettivo di portare alla luce, almeno in parte, il dibattito ideologico alla base di una riforma culturale (mancata?) che in Italia prese le mosse grazie alle note iniziative di Lodovico Antonio Muratori.

Scenari del conflitto, Atti del XXV Congresso dell’Adi - Associazione degli Italianisti, Foggia, 15-17 settembre 2022

Emilio Boaretto
2024-01-01

Abstract

Nel gennaio del 1753 uscivano le «Memorie per servire all’istoria letteraria» di Angelo Calogerà e Girolamo Zanetti. In totale rottura con la linea dettata fino a quel momento dalle altre maggiori testate giornalistiche d’erudizione (alcune dirette dallo stesso Calogerà), le «Memorie» si proponevano come luogo di libera e aperta polemica, spesso tendenziosa e deliberatamente avversa al gesuitismo, con lo scopo dichiarato di opporsi categoricamente alle teorie possibiliste portate avanti dai sostenitori della Compagnia di Gesù. La faziosità del giornale calogeriano non mancò dunque d’attirare critiche severe da parte di diversi esponenti della Repubblica letteraria, alcuni di questi, come Angelo Maria Querini e Scipione Maffei, illustri esponenti della cultura italiana dell’epoca. Con questo contributo ho cercato di indagare il conflitto sorto attorno al periodico di Angelo Calogerà nel più ampio scenario della disputa tra gesuiti e giansenisti, servendomi di lettere edite e inedite ricavate dalle reti epistolari attorno a, e di, Angelo Calogerà, con l’obiettivo di portare alla luce, almeno in parte, il dibattito ideologico alla base di una riforma culturale (mancata?) che in Italia prese le mosse grazie alle note iniziative di Lodovico Antonio Muratori.
2024
9788894743418
erudizione, carteggi, Settecento, Mazzuchelli, Calogerà, Querini, periodici d'antico regime, periodici letterari
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