Il contributo, muovendo dalla pronuncia delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 33954/2023, sviluppa alcune riflessioni sulla sussidiarietà dell'azione di arricchimento senza causa e sul rapporto tra questo rimedio restitutorio e il diritto al risarcimento del danno che promani dalla stessa vicenda. La soluzione che, pur sostanzialmente confermando la concezione "in astratto" della sussidiarietà, ne rifugge le tradizionali rigidità, si lascia apprezzare per la sua maggiore elasticità, ma permangono, invero, alcune zone d'ombra (derivanti, almeno in parte, da una sottesa, non condivisibile venatura moralizzante del carattere sussidiario dell'azione) che lo scritto approfondisce e tenta di risolvere.
La sussidiarietà «in astratto» secondo le Sezioni Unite: meriti e zone d’ombra di un approccio casistico
Gatti, S.
2024-01-01
Abstract
Il contributo, muovendo dalla pronuncia delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 33954/2023, sviluppa alcune riflessioni sulla sussidiarietà dell'azione di arricchimento senza causa e sul rapporto tra questo rimedio restitutorio e il diritto al risarcimento del danno che promani dalla stessa vicenda. La soluzione che, pur sostanzialmente confermando la concezione "in astratto" della sussidiarietà, ne rifugge le tradizionali rigidità, si lascia apprezzare per la sua maggiore elasticità, ma permangono, invero, alcune zone d'ombra (derivanti, almeno in parte, da una sottesa, non condivisibile venatura moralizzante del carattere sussidiario dell'azione) che lo scritto approfondisce e tenta di risolvere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.