Con il provvedimento in commento, la Suprema Corte cassa senza rinvio la sentenza emessa all’esito di un reclamo ex art. 18 l.fall. sulla base della rilevata violazione dell’art. 31, comma 3, l.fall., qualificando il relativo vizio nei termini di difetto di legittimazione ad agire. Muovendo da un differente inquadramento dogmatico dello stesso, l’Autrice sviluppa un percorso alternativo, potenzialmente idoneo a consentirne la sanatoria in sede di rinvio.

Sulla sanatoria del vizio derivante dalla violazione dell’art. 31, comma 3, l.fall.

Valentina Baroncini
2021-01-01

Abstract

Con il provvedimento in commento, la Suprema Corte cassa senza rinvio la sentenza emessa all’esito di un reclamo ex art. 18 l.fall. sulla base della rilevata violazione dell’art. 31, comma 3, l.fall., qualificando il relativo vizio nei termini di difetto di legittimazione ad agire. Muovendo da un differente inquadramento dogmatico dello stesso, l’Autrice sviluppa un percorso alternativo, potenzialmente idoneo a consentirne la sanatoria in sede di rinvio.
2021
fallimento, curatore, avvocato
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