La professionalità educativa si caratterizza come una integrazione di conoscenze, abilità pratiche, competenze relative al sé e capacità di lavorare con altri. Nella letteratura pedagogica il tirocinio universitario è considerato il luogo primo per la composizione di questo sapere integrato ed organico (Salerni, Szpunar 2019): diffusamente definito come esperienza ponte tra teoria e pratica, costituisce un luogo di costruzione di competenze e consolidamento dell’identità professionale. L’articolazione interna di questo sapere viene cercata e nominata in particolare nella tensione a coniugare dimensione teorica e pratica, accademica e professionale. Tuttavia costruire e approfondire questo nesso, sperimentare strategie organizzative e spazi di pensiero che lo rendano reale, si rivela tutt’altro che lineare. Quali sono i principali modelli teorico-operativi che fondano le esperienze di tirocinio e quali metafore nominano la relazione tra la teoria e la pratica? Il sapere a cui il/la tirocinante si forma può essere riconducibile alla formula teoria più prassi, pur in una supposta circolarità? Questa dualità è ancora utile per pensare il tirocinio? Questo contributo nasce da una ricerca multi-metodo svolta a Verona che si propone di 1): comprendere le specificità del processo di apprendimento dei tirocinanti, iscritti alla Laurea in Scienze dell’Educazione, indagando le sue articolazioni tra contesto accademico e ingresso nei servizi; 2) identificare risorse e criticità dei processi di accompagnamento tra Università e gli enti.
Il tirocinio come occasione di ricerca all’interno di una partenariato formativo di comunità
Maria Livia alga
2023-01-01
Abstract
La professionalità educativa si caratterizza come una integrazione di conoscenze, abilità pratiche, competenze relative al sé e capacità di lavorare con altri. Nella letteratura pedagogica il tirocinio universitario è considerato il luogo primo per la composizione di questo sapere integrato ed organico (Salerni, Szpunar 2019): diffusamente definito come esperienza ponte tra teoria e pratica, costituisce un luogo di costruzione di competenze e consolidamento dell’identità professionale. L’articolazione interna di questo sapere viene cercata e nominata in particolare nella tensione a coniugare dimensione teorica e pratica, accademica e professionale. Tuttavia costruire e approfondire questo nesso, sperimentare strategie organizzative e spazi di pensiero che lo rendano reale, si rivela tutt’altro che lineare. Quali sono i principali modelli teorico-operativi che fondano le esperienze di tirocinio e quali metafore nominano la relazione tra la teoria e la pratica? Il sapere a cui il/la tirocinante si forma può essere riconducibile alla formula teoria più prassi, pur in una supposta circolarità? Questa dualità è ancora utile per pensare il tirocinio? Questo contributo nasce da una ricerca multi-metodo svolta a Verona che si propone di 1): comprendere le specificità del processo di apprendimento dei tirocinanti, iscritti alla Laurea in Scienze dell’Educazione, indagando le sue articolazioni tra contesto accademico e ingresso nei servizi; 2) identificare risorse e criticità dei processi di accompagnamento tra Università e gli enti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2023-11-21-Siped-Convegno-Nazionale-Bologna-Atti-Junior-Conference-Definitivo Alga.pdf
non disponibili
Licenza:
Creative commons
Dimensione
5.62 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.62 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.