Promuovere il bilinguismo nei disturbi del neurosviluppo: stato dell’arte e prospettive di ricerca

L’obiettivo di questo articolo è quello di sfatare, muovendo da solide basi scientifiche, una credenza diffusa secondo cui il bilinguismo può aggravare una condizione di vulnerabilità dovuta alla presenza di un disturbo del neurosviluppo. Verranno discussi i risultati degli studi più recenti che hanno esplorato l’interazione tra bilinguismo e disturbi del neurosviluppo (e.g., disturbo del linguaggio, dislessia evolutiva e disturbo dello spettro autistico), affrontando il tema dell’identificazione precoce di questi disturbi nei bilingui. Tali studi indicano che il bilinguismo non peggiora le difficoltà delle bambine e dei bambini con disturbi del neurosviluppo, e che al contrario può essere di beneficio per il loro sviluppo cognitivo e sociale. A partire dall’osservazione che i vantaggi del bilinguismo si rilevano indipendentemente dalla natura e dal prestigio delle lingue prese in considerazione, si ribadirà l’importanza del mantenimento della madrelingua anche in famiglie con l’italiano come lingua seconda e background migratorio.