La sentenza Champanillo (CGUE, 9 settembre 2021, C-783/19) costituisce una pronuncia storica nell'estendere la tutela per evocazione delle indicazioni geografiche anche in materia di servizi e prodotti non comparabili. Invero, se il principio di diritto nei termini affermati non presenta esitazioni di sorta, sono le implicazioni che ad esso conseguono che appaiono incerte e, per certi versi, critiche. Tale pronuncia, infatti, apre scenari assolutamente nuovi nella tutela delle indicazioni geografiche, il cui impatto pratico è tutto da verificarsi, anche oltre l’attuale capacità del sistema di darvi adeguata risposta. Ciò, a maggior ragione, essendosi all’alba di una stagione di riforme destinata a rimodellare sensibilmente l’intero regime di fonte europea
L'evocazione delle indicazioni geografiche in materia di servizi e prodotti non comparabili
Calabrese Bernardo
2023-01-01
Abstract
La sentenza Champanillo (CGUE, 9 settembre 2021, C-783/19) costituisce una pronuncia storica nell'estendere la tutela per evocazione delle indicazioni geografiche anche in materia di servizi e prodotti non comparabili. Invero, se il principio di diritto nei termini affermati non presenta esitazioni di sorta, sono le implicazioni che ad esso conseguono che appaiono incerte e, per certi versi, critiche. Tale pronuncia, infatti, apre scenari assolutamente nuovi nella tutela delle indicazioni geografiche, il cui impatto pratico è tutto da verificarsi, anche oltre l’attuale capacità del sistema di darvi adeguata risposta. Ciò, a maggior ragione, essendosi all’alba di una stagione di riforme destinata a rimodellare sensibilmente l’intero regime di fonte europeaFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Bernardo Calabrese.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Versione dell'editore
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
434.32 kB
Formato
Adobe PDF
|
434.32 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.