Il seguente contributo rappresenta la versione scritta della discussione che, nell’ambito del convegno ‘Convergenze di Filologia. Un confronto tra metodi di ricerca’ (Pisa, 30 ottobre 2020), ha seguito l’intervento di Michele Bandini dal titolo “Eliminatio codicum descriptorum e riconoscimento di interventi ope ingenii nelle tradizioni dei testi greci”. In queste specifiche pagine è stata riproposto lo studio della tradizione manoscritta delle opere di Tacito, con particolare attenzione alla vicenda del codice Leiden, UB, Bibl. Publ. lat. 16B. Segue poi una discussione di natura metodologica a partire dai contributi che sull’‘eliminatio codicum descriptorum’ sono stati offerti da P. Maas, M. D. Reeve e S. Timpanaro.
In dialogo con Michele Bandini
Fatima El Matouni
2022-01-01
Abstract
Il seguente contributo rappresenta la versione scritta della discussione che, nell’ambito del convegno ‘Convergenze di Filologia. Un confronto tra metodi di ricerca’ (Pisa, 30 ottobre 2020), ha seguito l’intervento di Michele Bandini dal titolo “Eliminatio codicum descriptorum e riconoscimento di interventi ope ingenii nelle tradizioni dei testi greci”. In queste specifiche pagine è stata riproposto lo studio della tradizione manoscritta delle opere di Tacito, con particolare attenzione alla vicenda del codice Leiden, UB, Bibl. Publ. lat. 16B. Segue poi una discussione di natura metodologica a partire dai contributi che sull’‘eliminatio codicum descriptorum’ sono stati offerti da P. Maas, M. D. Reeve e S. Timpanaro.File | Dimensione | Formato | |
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