L’esonero di taluni interventi su impianti di smaltimento rifiuti dall’assoggettabilità ad autorizzazioni e pareri ha dato vita a un contenzioso costituzionale il cui esito si inserisce nel copioso filone giurisprudenziale in materia di tutela dell’ambiente e del paesaggio. In tale giudizio, la Corte costituzionale ha fatto riferimento ad alcuni principi oramai consolidati nella giurisprudenza della stessa Corte, come la natura unitaria e il valore primario ed assoluto del bene paesaggio quale declinazione del bene ambientale. La decisione, inoltre, prende a riferimento ed approfondisce quello che è l’inevitabile intreccio tra competenze esclusive e concorrenti in tema di ambiente e paesaggio, fortemente influenzato dalla riforma del Titolo V della parte II della Costituzione e, in particolare, dalla riscrittura dell’art. 117, comma 2, lett. s, cost. Prendendo lo spunto da questi aspetti, la Corte costituzionale, attraverso la valorizzazione delle esigenze di uguaglianza e del concetto di ‘disciplina unitaria’, rende una decisione che si innesta armoniosamente nell’evoluzione della materia.
«Ambiente» e «paesaggio» tra Stato ed enti locali. Osservazioni a margine della sentenza Corte cost. 8 marzo 2022, n. 106
enrico andreoli
2022-01-01
Abstract
L’esonero di taluni interventi su impianti di smaltimento rifiuti dall’assoggettabilità ad autorizzazioni e pareri ha dato vita a un contenzioso costituzionale il cui esito si inserisce nel copioso filone giurisprudenziale in materia di tutela dell’ambiente e del paesaggio. In tale giudizio, la Corte costituzionale ha fatto riferimento ad alcuni principi oramai consolidati nella giurisprudenza della stessa Corte, come la natura unitaria e il valore primario ed assoluto del bene paesaggio quale declinazione del bene ambientale. La decisione, inoltre, prende a riferimento ed approfondisce quello che è l’inevitabile intreccio tra competenze esclusive e concorrenti in tema di ambiente e paesaggio, fortemente influenzato dalla riforma del Titolo V della parte II della Costituzione e, in particolare, dalla riscrittura dell’art. 117, comma 2, lett. s, cost. Prendendo lo spunto da questi aspetti, la Corte costituzionale, attraverso la valorizzazione delle esigenze di uguaglianza e del concetto di ‘disciplina unitaria’, rende una decisione che si innesta armoniosamente nell’evoluzione della materia.File | Dimensione | Formato | |
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