Il presente contributo intende rimeditare il sottile confine che separa fattispecie diverse tra loro – quali ad esempio il contratto preliminare, il c.d. preliminare di preliminare o la c.d. puntuazione di clausole – e, al contempo, delineare il perimetro del concetto di “affare” che deve ritenersi rilevante per fondare il diritto del mediatore alla provvigione. A ciò si aggiunge l’analisi di ulteriori questioni non approfondite dalla pronuncia della Corte di Cassazione qui commentata ma che, invero, reclamavano di essere parimenti indagate.
La (breve o lunga) distanza che separa il mediatore dalla provvigione: variazioni in tema di “affare” e attività mediatizia a partire dal c.d. preliminare di preliminare
Sara Scola
2022-01-01
Abstract
Il presente contributo intende rimeditare il sottile confine che separa fattispecie diverse tra loro – quali ad esempio il contratto preliminare, il c.d. preliminare di preliminare o la c.d. puntuazione di clausole – e, al contempo, delineare il perimetro del concetto di “affare” che deve ritenersi rilevante per fondare il diritto del mediatore alla provvigione. A ciò si aggiunge l’analisi di ulteriori questioni non approfondite dalla pronuncia della Corte di Cassazione qui commentata ma che, invero, reclamavano di essere parimenti indagate.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.