Mediante commento alla pronuncia Trib. Verona, 16 luglio 2020, il contributo approfondisce la differenza esistente tra procura e mandato ed analizza la rilevanza attribuibile alla prima ai fini della prova dell’esistenza e dell’estensione temporale del contratto di patrocinio tra avvocato e cliente. Il contributo procede poi all’esame degli obblighi di informazione, derivanti dal principio di buona fede, gravanti sul professionista nella fase successiva all’estinzione del contratto di mandato, analizzando la responsabilità contrattuale dell’avvocato conseguente all’inadempimento di tali obblighi verso gli eredi del cliente deceduto.
L’avvocato e gli obblighi di informazione post finitum contractum verso gli eredi del cliente
Diego Tilola
2021-01-01
Abstract
Mediante commento alla pronuncia Trib. Verona, 16 luglio 2020, il contributo approfondisce la differenza esistente tra procura e mandato ed analizza la rilevanza attribuibile alla prima ai fini della prova dell’esistenza e dell’estensione temporale del contratto di patrocinio tra avvocato e cliente. Il contributo procede poi all’esame degli obblighi di informazione, derivanti dal principio di buona fede, gravanti sul professionista nella fase successiva all’estinzione del contratto di mandato, analizzando la responsabilità contrattuale dell’avvocato conseguente all’inadempimento di tali obblighi verso gli eredi del cliente deceduto.File | Dimensione | Formato | |
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