Il coleottero Giapponese Popillia japonica Newman (Coleoptera: Scarabaeidae) è una specie invasiva originaria del Giappone e dell’estremo oriente della Russia. Gli adulti di P. japonica sono polifagi e si nutrono su circa 300 specie vegetali, scheletrizzando le foglie ed erodendo fiori e frutti. Le larve si nutrono a spese delle radici delle piante, causando ingiallimenti ed essiccamento dei prati. Dal 1916, la specie è stata rinvenuta in nord America, nel 1970 la specie è stata introdotta nelle Azzorre e più recentemente in nord Italia (2014). Dai pochi Comuni infestati in Italia nel 2014 a nord della Valle del Ticino, l’areale di infestazione di P. japonica è in continua espansione in Lombardia e in Piemonte. Il Servizio Fitosanitario Italiano e i Servizi Fitosanitari Regionali stanno implementando le misure appropriate per la gestione della diffusione della specie. Investigare le caratteristiche dell’habitat che favoriscono l’insediamento e la crescita delle popolazioni di P. japonica è fondamentale per supportare la stima e la gestione dei rischi legati alla specie. In questo lavoro investighiamo l’idoneità dell’habitat per le popolazioni larvali di P. japonica recentemente insediate in Lombardia occidentale (Italia). I dati utilizzati per le analisi fanno riferimento alla presenza di popolazioni larvali tra il 2016 e il 2019 in 8908 siti campionati nell’area infestata della Regione Lombardia. I siti di campionamento sono stati caratterizzati sulla base di un set di variabili esplicative relative all’uso del suolo, alle caratteristiche geo-pedologiche del suolo e alla meteorologia. Per valutare la capacità esplicativa delle variabili considerate sulla presenza di popolazioni larvali locali è stata implementata una regressione logistica stepwise. E’ stato poi applicato un Modello Additivo Generalizzato per investigare le possibili relazioni non lineari tra le variabili esplicative e le variabili dipendenti. I risultati mostrano il ruolo significativo delle variabili del suolo (ad esempio tessitura del suolo, livello di sostanza organica e pH del suolo) e delle variabili meteo (ad esempio pioggia cumulata, temperatura dell’aria e del suolo, umidità del suolo) sulla probabilità di presenza delle larve. Anche la distanza dall’area di prima infestazione e il numero di anni trascorsi dal primo insediamento della specie sono relazionate alla probabilità di presenza delle larve. Il framework modellistico proposto può essere utilizzato per valutare le variazioni di idoneità dell’habitat per P. japonica sulla base delle variabili investigate. Il modello può essere considerato uno strumento idoneo per la generazione di mappe di rischio a supporto della prioritizzazione dei monitoraggi e delle misure di contenimento della specie.
Influenza delle variabili ambientali sulla idoneità dell’habitat per Popillia japonica in Lombardia
Mori N.;
2021-01-01
Abstract
Il coleottero Giapponese Popillia japonica Newman (Coleoptera: Scarabaeidae) è una specie invasiva originaria del Giappone e dell’estremo oriente della Russia. Gli adulti di P. japonica sono polifagi e si nutrono su circa 300 specie vegetali, scheletrizzando le foglie ed erodendo fiori e frutti. Le larve si nutrono a spese delle radici delle piante, causando ingiallimenti ed essiccamento dei prati. Dal 1916, la specie è stata rinvenuta in nord America, nel 1970 la specie è stata introdotta nelle Azzorre e più recentemente in nord Italia (2014). Dai pochi Comuni infestati in Italia nel 2014 a nord della Valle del Ticino, l’areale di infestazione di P. japonica è in continua espansione in Lombardia e in Piemonte. Il Servizio Fitosanitario Italiano e i Servizi Fitosanitari Regionali stanno implementando le misure appropriate per la gestione della diffusione della specie. Investigare le caratteristiche dell’habitat che favoriscono l’insediamento e la crescita delle popolazioni di P. japonica è fondamentale per supportare la stima e la gestione dei rischi legati alla specie. In questo lavoro investighiamo l’idoneità dell’habitat per le popolazioni larvali di P. japonica recentemente insediate in Lombardia occidentale (Italia). I dati utilizzati per le analisi fanno riferimento alla presenza di popolazioni larvali tra il 2016 e il 2019 in 8908 siti campionati nell’area infestata della Regione Lombardia. I siti di campionamento sono stati caratterizzati sulla base di un set di variabili esplicative relative all’uso del suolo, alle caratteristiche geo-pedologiche del suolo e alla meteorologia. Per valutare la capacità esplicativa delle variabili considerate sulla presenza di popolazioni larvali locali è stata implementata una regressione logistica stepwise. E’ stato poi applicato un Modello Additivo Generalizzato per investigare le possibili relazioni non lineari tra le variabili esplicative e le variabili dipendenti. I risultati mostrano il ruolo significativo delle variabili del suolo (ad esempio tessitura del suolo, livello di sostanza organica e pH del suolo) e delle variabili meteo (ad esempio pioggia cumulata, temperatura dell’aria e del suolo, umidità del suolo) sulla probabilità di presenza delle larve. Anche la distanza dall’area di prima infestazione e il numero di anni trascorsi dal primo insediamento della specie sono relazionate alla probabilità di presenza delle larve. Il framework modellistico proposto può essere utilizzato per valutare le variazioni di idoneità dell’habitat per P. japonica sulla base delle variabili investigate. Il modello può essere considerato uno strumento idoneo per la generazione di mappe di rischio a supporto della prioritizzazione dei monitoraggi e delle misure di contenimento della specie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.