La nota prende in analisi il caso di un lavoratore con disabilità che, a causa delle persistenti difficoltà a raggiungere il luogo di lavoro, aveva richiesto di poter svolgere la propria prestazione lavorativa in modalità agile o da remoto presso una sede aziendale più vicina alla sua residenza. In tale prospettiva, viene preso in considerazione il concetto di lavoro agile come misura di “accomodamento ragionevole” per il lavoratore disabile.

Il lavoro agile come misura di “accomodamento ragionevole” per il lavoratore disabile con difficoltà a raggiungere il luogo di lavoro

Valenti Carlo
2021-01-01

Abstract

La nota prende in analisi il caso di un lavoratore con disabilità che, a causa delle persistenti difficoltà a raggiungere il luogo di lavoro, aveva richiesto di poter svolgere la propria prestazione lavorativa in modalità agile o da remoto presso una sede aziendale più vicina alla sua residenza. In tale prospettiva, viene preso in considerazione il concetto di lavoro agile come misura di “accomodamento ragionevole” per il lavoratore disabile.
2021
disabilità; lavoro agile; accomodamento ragionevole; smart working; sede aziendale; lavoro da remoto; ragionevolezza; onere proporzionale
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Il lavoro agile come misura di accomodamento ragionevole per il lavoratore disabile con difficoltà a raggiungere il luogo di lavoro.pdf

non disponibili

Tipologia: Versione dell'editore
Licenza: Accesso ristretto
Dimensione 329.95 kB
Formato Adobe PDF
329.95 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1051360
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact