La Cedu si è espressa sulla legittimità del licenziamento disciplinare irrogato a un’addetta alle pulizie del Ministero dell’Istruzione Nazionale turco che aveva messo “mi piace” a dei contenuti di natura politica e d’interesse generale su Facebook, soffermandosi sul nesso tra libertà di espressione e obbligo di diligenza dei lavoratori. In particolare, i giudici hanno valutato la proporzionalità della sanzione applicata rispetto al reale impatto del gesto della dipendente, considerando inoltre la differenza che intercorre tra la creazione e il semplice apprezzamento di contenuti online.
I confini tra libertà di espressione e obbligo di diligenza nell’era dei social network
Carlo Valenti
2021-01-01
Abstract
La Cedu si è espressa sulla legittimità del licenziamento disciplinare irrogato a un’addetta alle pulizie del Ministero dell’Istruzione Nazionale turco che aveva messo “mi piace” a dei contenuti di natura politica e d’interesse generale su Facebook, soffermandosi sul nesso tra libertà di espressione e obbligo di diligenza dei lavoratori. In particolare, i giudici hanno valutato la proporzionalità della sanzione applicata rispetto al reale impatto del gesto della dipendente, considerando inoltre la differenza che intercorre tra la creazione e il semplice apprezzamento di contenuti online.File in questo prodotto:
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I confini tra libertà di espressione e obbligo di diligenza nell’era dei social network, in RGL Giurisprudenza online Newsletter n. 8-9 2021.pdf
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