Il contributo propone un confronto critico fra ii disegni delle arche Scaligere realizzati da Ruskin durante i suoi diversi soggiorni veronesi e le trasformazioni che interessarono negli stessi anni i monumenti a seguito delle diverse campagne di restauro di cui furono oggetto. Il corpus iconografico rappresentato dai fogli ruskiniani assume in questa prospettiva un imprescindibile valore documentario e le modalità sottese all'esecuzione di alcune riprese indicano l'inevitabile esistenza in filigrana di una rete di contatti fra l'inglese e le istituzioni cittadine che, pur ancora da indagare nel suo concreto dipanarsi, va palesemente ben oltre i limitati circuiti relazionali fino ad oggi identificati.
Ruskin, Verona, il restauro
Monica Molteni
2020-01-01
Abstract
Il contributo propone un confronto critico fra ii disegni delle arche Scaligere realizzati da Ruskin durante i suoi diversi soggiorni veronesi e le trasformazioni che interessarono negli stessi anni i monumenti a seguito delle diverse campagne di restauro di cui furono oggetto. Il corpus iconografico rappresentato dai fogli ruskiniani assume in questa prospettiva un imprescindibile valore documentario e le modalità sottese all'esecuzione di alcune riprese indicano l'inevitabile esistenza in filigrana di una rete di contatti fra l'inglese e le istituzioni cittadine che, pur ancora da indagare nel suo concreto dipanarsi, va palesemente ben oltre i limitati circuiti relazionali fino ad oggi identificati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.