Il contributo analizza i profili di rilievo della decisione della Corte di Cassazione n. 1/2020 ed in particolare, l’interpretazione del divieto di discriminazioni in base alle convinzioni personali del lavoratore come comprensiva delle convinzioni del lavoratore in materia sindacale, la relazione tra la fattispecie di illecito prevista dall’art. 28 St. lav. e la fattispecie discriminatoria prevista dall’art. 2 d.lgs. n 216/03 e infine l’articolazione dell’onere della prova nel giudizio sulla discriminazione e l’applicabilità di tale disciplina anche con riferimento all’art. 28 St. lav.
Comportamento antisindacale, discriminazione e onere della prova
Protopapa, Venera
2020-01-01
Abstract
Il contributo analizza i profili di rilievo della decisione della Corte di Cassazione n. 1/2020 ed in particolare, l’interpretazione del divieto di discriminazioni in base alle convinzioni personali del lavoratore come comprensiva delle convinzioni del lavoratore in materia sindacale, la relazione tra la fattispecie di illecito prevista dall’art. 28 St. lav. e la fattispecie discriminatoria prevista dall’art. 2 d.lgs. n 216/03 e infine l’articolazione dell’onere della prova nel giudizio sulla discriminazione e l’applicabilità di tale disciplina anche con riferimento all’art. 28 St. lav.File in questo prodotto:
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