L’articolo prende in esame la rappresentazione del paesaggio nella Cognizione del dolore e ne ricostruisce la funzione simbolico-narrativa. Nella prima parte viene illustrata la metodologia d’indagine utilizzata: il percorso d’analisi, fondato su una lettura puntuale delle sequenze paesaggistiche, incrocia il discorso narratologico (e, segnatamente, le categorie elaborate da Stanzel) con una prospettiva linguistico-testuale. La seconda parte è dedicata all’analisi delle rappresentazioni paesaggistiche: sulla base di tre parametri – situazione narrativa (autoriale o figurale), tipologia testuale (descrizione, narrazione e costrutti testuali ibridi) e interazione paesaggio-tempo – viene proposta una suddivisione delle diverse forme di paesaggio riscontrabili nella compagine narrativa della Cognizione. La sezione conclusiva illustra le modalità attraverso cui tali forme contribuiscono alla costruzione del senso del romanzo. Più in generale, l’articolo mette in rilievo come l’analisi del paesaggio consenta di acquisire un’ulteriore chiave di lettura per avvicinarsi alla cosiddetta “verità” del testo e per meglio inquadrare la tecnica narrativa di un autore.

Tra permanenza e fluire del tempo. Il paesaggio nella "Cognizione del dolore"

Giulia Perosa
2020-01-01

Abstract

L’articolo prende in esame la rappresentazione del paesaggio nella Cognizione del dolore e ne ricostruisce la funzione simbolico-narrativa. Nella prima parte viene illustrata la metodologia d’indagine utilizzata: il percorso d’analisi, fondato su una lettura puntuale delle sequenze paesaggistiche, incrocia il discorso narratologico (e, segnatamente, le categorie elaborate da Stanzel) con una prospettiva linguistico-testuale. La seconda parte è dedicata all’analisi delle rappresentazioni paesaggistiche: sulla base di tre parametri – situazione narrativa (autoriale o figurale), tipologia testuale (descrizione, narrazione e costrutti testuali ibridi) e interazione paesaggio-tempo – viene proposta una suddivisione delle diverse forme di paesaggio riscontrabili nella compagine narrativa della Cognizione. La sezione conclusiva illustra le modalità attraverso cui tali forme contribuiscono alla costruzione del senso del romanzo. Più in generale, l’articolo mette in rilievo come l’analisi del paesaggio consenta di acquisire un’ulteriore chiave di lettura per avvicinarsi alla cosiddetta “verità” del testo e per meglio inquadrare la tecnica narrativa di un autore.
2020
Gadda, Paesaggio, Cognizione del dolore, narratologia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1032751
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