Introduzione La promozione di una cultura della sicurezza nelle organizzazioni sanitarie rappresenta una strategia essenziale per il miglioramento della Patient Safety. Nel contesto della chirurgia ambulatoriale, l’implementazione di tecniche specifiche (briefing/debriefing) può contribuire al miglioramento del clima e dell’efficienza lavorativa, la cui analisi si avvale di appositi strumenti. Il presente studio ha indagato il clima della sicurezza in un campione di professionisti sanitari operanti presso i Poliambulatori chirurgici della AOUI di Verona, con particolare riferimento alla valutazione delle abilità non tecniche. Materiali e metodi Il questionario per la cultura della sicurezza nei poliambulatori chirurgici, sviluppato dalla AHRQ e adattato in lingua italiana, include 36 domande volte ad indagare attraverso una scala Likert (1-5) il contesto di lavoro, il livello globale e la percezione della sicurezza (8 dimensioni), la propensione alla segnalazione spontanea e gli scambi informativi in fase pre e post-operatoria. In particolare, 3 item indagano l’esecuzione del briefing preoperatorio, la presenza di una leadership che incoraggia la comunicazione di dubbi/criticità prima dell’intervento (diminuzione del gradiente gerarchico) e la discussione di eventuali problematiche in fase post-operatoria (debriefing). La rilevazione si è svolta nel periodo novembre-dicembre 2018. Per l’analisi è stata utilizzata la statistica descrittiva valutando le percentuali di risposte positive (PPR; punteggi 4-5) e negative (PNR; punteggi 1-2) per dimensione e per singolo item. Risultati Sono stati compilati 90 questionari sui 151 distribuiti (tasso di risposta: 60%). La percezione globale della sicurezza è risultata buona/molto buona nel 61% del campione. Si evidenzia una PPR pari al 30%, 29% e 27%, rispettivamente per il briefing, la riduzione del gradiente gerarchico ed il debriefing. Le dimensioni inerenti competenze non tecniche mostrano una PPR compresa nel range 47%-57%. La possibilità di segnalare comportamenti insicuri adottati da persone con maggiore autorità si dimostra particolarmente critica (PNR = 35%; PPR = 43%), così come il supporto reciproco all’interno del team (PPR = 36%). Notevolmente positivo risulta lo scambio tempestivo di informazioni chiave sul paziente (PPR = 68%; PNR = 11%), nonché l’item “Ci sentiamo liberi di fare domande quando qualcosa non sembra andare per il verso giusto” (PPR = 67%). Il 61% degli operatori dichiara di segnalare raramente/mai eventi avversi o near miss, mentre il 21% dichiara di farlo sempre/nella maggioranza dei casi. Conclusioni Lo strumento ha permesso di fornire una fotografia accurata delle principali criticità/punti di forza inerenti la sicurezza del paziente all’interno del setting indagato. Appare fondamentale che l’organizzazione possa utilizzare i presenti risultati in un’ottica propositiva, allo scopo di implementare le adeguate azioni di miglioramento ed il relativo monitoraggio.
La valutazione della Cultura della Sicurezza nel setting dei poliambulatori chirurgici: risultati di una rilevazione condotta presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) di Verona.
M. Capasso;A. Finocchiaro;D. Visentin;E. Bovolenta;V. Niero;E. Cametti;M. Saia;S. Tardivo;F. Moretti
2019-01-01
Abstract
Introduzione La promozione di una cultura della sicurezza nelle organizzazioni sanitarie rappresenta una strategia essenziale per il miglioramento della Patient Safety. Nel contesto della chirurgia ambulatoriale, l’implementazione di tecniche specifiche (briefing/debriefing) può contribuire al miglioramento del clima e dell’efficienza lavorativa, la cui analisi si avvale di appositi strumenti. Il presente studio ha indagato il clima della sicurezza in un campione di professionisti sanitari operanti presso i Poliambulatori chirurgici della AOUI di Verona, con particolare riferimento alla valutazione delle abilità non tecniche. Materiali e metodi Il questionario per la cultura della sicurezza nei poliambulatori chirurgici, sviluppato dalla AHRQ e adattato in lingua italiana, include 36 domande volte ad indagare attraverso una scala Likert (1-5) il contesto di lavoro, il livello globale e la percezione della sicurezza (8 dimensioni), la propensione alla segnalazione spontanea e gli scambi informativi in fase pre e post-operatoria. In particolare, 3 item indagano l’esecuzione del briefing preoperatorio, la presenza di una leadership che incoraggia la comunicazione di dubbi/criticità prima dell’intervento (diminuzione del gradiente gerarchico) e la discussione di eventuali problematiche in fase post-operatoria (debriefing). La rilevazione si è svolta nel periodo novembre-dicembre 2018. Per l’analisi è stata utilizzata la statistica descrittiva valutando le percentuali di risposte positive (PPR; punteggi 4-5) e negative (PNR; punteggi 1-2) per dimensione e per singolo item. Risultati Sono stati compilati 90 questionari sui 151 distribuiti (tasso di risposta: 60%). La percezione globale della sicurezza è risultata buona/molto buona nel 61% del campione. Si evidenzia una PPR pari al 30%, 29% e 27%, rispettivamente per il briefing, la riduzione del gradiente gerarchico ed il debriefing. Le dimensioni inerenti competenze non tecniche mostrano una PPR compresa nel range 47%-57%. La possibilità di segnalare comportamenti insicuri adottati da persone con maggiore autorità si dimostra particolarmente critica (PNR = 35%; PPR = 43%), così come il supporto reciproco all’interno del team (PPR = 36%). Notevolmente positivo risulta lo scambio tempestivo di informazioni chiave sul paziente (PPR = 68%; PNR = 11%), nonché l’item “Ci sentiamo liberi di fare domande quando qualcosa non sembra andare per il verso giusto” (PPR = 67%). Il 61% degli operatori dichiara di segnalare raramente/mai eventi avversi o near miss, mentre il 21% dichiara di farlo sempre/nella maggioranza dei casi. Conclusioni Lo strumento ha permesso di fornire una fotografia accurata delle principali criticità/punti di forza inerenti la sicurezza del paziente all’interno del setting indagato. Appare fondamentale che l’organizzazione possa utilizzare i presenti risultati in un’ottica propositiva, allo scopo di implementare le adeguate azioni di miglioramento ed il relativo monitoraggio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.