Introduzione: Molti autori hanno dimostrato l’esistenza di una relazione tra alcune componenti del linguaggio e lo sviluppo degli apprendimenti scolastici (Duff et al., 2015; Lee, 2011). La valutazione precoce delle abilità linguistiche può costituire un’azione fondamentale per la costruzione di percorsi di potenziamento personalizzati. Il presente studio, parte di un progetto più ampio, ha lo scopo di presentare uno strumento per l’assessment di alcune componenti del linguaggio nella scuola dell’infanzia. Metodo: Hanno partecipato allo studio 94 bambini frequentanti l’ultimo anno della scuola dell’infanzia, con un’et media di 5;6 anni (SD = 0;4). Tutti i partecipanti sono stati valutati individualmente attraverso tre strumenti: 1) il Talk assessment, composto da nove task e sviluppato ad hoc per la valutazione delle competenze linguistiche; 2) la versione italiana del PPVT-R (Stella et al., 2000); 3) una Check-list osservativa di valutazione della competenza linguistico-comunicativa. Risultati: Le analisi preliminari mostrano che il punteggio ottenuto dai partecipanti nel PPVT correla positivamente con i punteggi ottenuti nel task di produzione e comprensione lessicale (r = .651, p <.001; r=.413, p <.001, rispettivamente), di produzione e comprensione morfosintattica (r =.435, p<.001; r=.498, p <.001, rispettivamente), di denominazione rapida (r = .432, p <.001) e nella ripetizione di non parole (r=.250, p=.03) del Talk. Il punteggio relativo alla competenza comunicativa, esplorata con la check list, correla positivamente con il punteggio di produzione lessicale e morfosintattica (r=.339, p=.008; r=.339, p=.007, rispettivamente). Per testare le differenze in base all'età, il gruppo è stato suddiviso in due sottogruppi (G1  5;5; G2 > 5;5). Una serie di t-test per campioni indipendenti hanno mostrato una differenza significativa tra G1 e G2 nel compito di ripetizione di non parole e di comprensione morfosintattica [t(72) = -2.032, p = .046; t(72) = -2.013, p = .048; rispettivamente]. Conclusioni: Le analisi preliminari mostrano che il Talk può costituire uno strumento utile per la valutazione delle competenze linguistiche in età prescolare, in particolare il task di comprensione morfo-sintattica e la prova di ripetizione di non parole mostrano di discriminare le abilità dei bambini in base all'età. Saranno necessarie ulteriori analisi per testare la validità e l'attendibilità dello strumento.

La valutazione delle competenze linguistiche nella scuola dell'infanzia: uno studio preliminare

Bastianello Tamara,
;
Majorano Marinella
2019-01-01

Abstract

Introduzione: Molti autori hanno dimostrato l’esistenza di una relazione tra alcune componenti del linguaggio e lo sviluppo degli apprendimenti scolastici (Duff et al., 2015; Lee, 2011). La valutazione precoce delle abilità linguistiche può costituire un’azione fondamentale per la costruzione di percorsi di potenziamento personalizzati. Il presente studio, parte di un progetto più ampio, ha lo scopo di presentare uno strumento per l’assessment di alcune componenti del linguaggio nella scuola dell’infanzia. Metodo: Hanno partecipato allo studio 94 bambini frequentanti l’ultimo anno della scuola dell’infanzia, con un’et media di 5;6 anni (SD = 0;4). Tutti i partecipanti sono stati valutati individualmente attraverso tre strumenti: 1) il Talk assessment, composto da nove task e sviluppato ad hoc per la valutazione delle competenze linguistiche; 2) la versione italiana del PPVT-R (Stella et al., 2000); 3) una Check-list osservativa di valutazione della competenza linguistico-comunicativa. Risultati: Le analisi preliminari mostrano che il punteggio ottenuto dai partecipanti nel PPVT correla positivamente con i punteggi ottenuti nel task di produzione e comprensione lessicale (r = .651, p <.001; r=.413, p <.001, rispettivamente), di produzione e comprensione morfosintattica (r =.435, p<.001; r=.498, p <.001, rispettivamente), di denominazione rapida (r = .432, p <.001) e nella ripetizione di non parole (r=.250, p=.03) del Talk. Il punteggio relativo alla competenza comunicativa, esplorata con la check list, correla positivamente con il punteggio di produzione lessicale e morfosintattica (r=.339, p=.008; r=.339, p=.007, rispettivamente). Per testare le differenze in base all'età, il gruppo è stato suddiviso in due sottogruppi (G1  5;5; G2 > 5;5). Una serie di t-test per campioni indipendenti hanno mostrato una differenza significativa tra G1 e G2 nel compito di ripetizione di non parole e di comprensione morfosintattica [t(72) = -2.032, p = .046; t(72) = -2.013, p = .048; rispettivamente]. Conclusioni: Le analisi preliminari mostrano che il Talk può costituire uno strumento utile per la valutazione delle competenze linguistiche in età prescolare, in particolare il task di comprensione morfo-sintattica e la prova di ripetizione di non parole mostrano di discriminare le abilità dei bambini in base all'età. Saranno necessarie ulteriori analisi per testare la validità e l'attendibilità dello strumento.
2019
preschool
language assessment
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1014160
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