Con la sentenza López Ribalda et al. c. Spagna del 17 ottobre 2019,1 la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo (Corte EDU) ha ribaltato il giudizio reso da una Camera della stessa Corte il 9 gennaio 2018,2 secondo cui la videosorveglianza segreta dei dipendenti di una catena di supermercati spagnola, effettuata a seguito di sospetti di furto, violava il diritto al rispetto della vita privata sancito dall’art. 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU). La pronuncia è interessante per il bilanciamento che offre fra i diritti dei lavoratori e del datore diritti – il bilanciamento fra diritti individuali è sempre opera delicata, lo è a maggior ragione in materia lavoro. Essa merita di essere annotata per le sue possibili ricadute (auspicabili o meno) nell’ordinamento italiano e, più nello specifico, la sua idoneità a condizionare l’applicazione e interpretazione delle disposizioni nazionali che regolano la videosorveglianza nei luoghi di lavoro – che hanno costituito oggetto di recenti interventi normativi, e sono da sempre tema di dibattito dottrinale e giurisprudenziale.

La videosorveglianza nei luoghi di lavoro fra Convenzione europea dei diritti dell’uomo, diritto dell’UE e diritto italiano

a ciampi;pilati
2019-01-01

Abstract

Con la sentenza López Ribalda et al. c. Spagna del 17 ottobre 2019,1 la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo (Corte EDU) ha ribaltato il giudizio reso da una Camera della stessa Corte il 9 gennaio 2018,2 secondo cui la videosorveglianza segreta dei dipendenti di una catena di supermercati spagnola, effettuata a seguito di sospetti di furto, violava il diritto al rispetto della vita privata sancito dall’art. 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU). La pronuncia è interessante per il bilanciamento che offre fra i diritti dei lavoratori e del datore diritti – il bilanciamento fra diritti individuali è sempre opera delicata, lo è a maggior ragione in materia lavoro. Essa merita di essere annotata per le sue possibili ricadute (auspicabili o meno) nell’ordinamento italiano e, più nello specifico, la sua idoneità a condizionare l’applicazione e interpretazione delle disposizioni nazionali che regolano la videosorveglianza nei luoghi di lavoro – che hanno costituito oggetto di recenti interventi normativi, e sono da sempre tema di dibattito dottrinale e giurisprudenziale.
2019
videosorvaglianza, privacy, CEDU, Carta dei diritti fondamentali
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