INTRODUZIONE Per comprendere lo sviluppo linguistico dei bambini dopo l'attivazione dell'impianto cocleare (IC), sono stati indagati diversi fattori (de Hogg et al., 2016; Szagun & Schramm, 2016), tra cui l’input linguistico materno (DesJardin & Eisenberg, 2007; Majorano et al., 2018). Tuttavia, non sono ancora chiare le dinamiche comunicative mamma-bambino con IC prima e dopo l’intervento chirurgico e la relazione tra l’input linguistico materno e lo sviluppo linguistico del bambino. Questo studio longitudinale si pone l’obiettivo di approfondire la relazione esistente tra questi due aspetti. METODO Hanno partecipato allo studio 15 diadi mamma-bambino con IC (G-IC, età in mesi del bambino M =18.71, DS=9.13) e 15 diadi mamma-bambino con sviluppo tipico (ST) di pari età cronologica (G-ST, età in mesi del bambino M = 19.45, DS=8.52). Il G-IC è stato video-osservato prima dell’intervento chirurgico (T1) e tre mesi dopo l’attivazione dell’IC (T2). Il G-ST è stato osservato in corrispondenza della stessa età cronologica. Ogni video-osservazione è stata trascritta e codificata considerando gli enunciati materni e la produzione linguistica del bambino. Inoltre, le competenze linguistiche del bambino sono state indagate con il ‘Primo Vocabolario del Bambino’ (PVB, Caselli et al., 2017). RISULTATI Le analisi hanno evidenziato che le mamme dei bambini con IC presentano una maggior produzione di frasi direttive (T1: U=-2, 841, p=.004; T2: U=-2,758, p=.006) e di labelling (T1: U=-2, 095, p=.036; T2: U=-2,924, p=.003), rispetto le mamme del G-ST. Inoltre, sono emerse correlazioni positive tra i tokens dei bambini G-IC al T2 e i types (r=.652, p=.026) e la lunghezza media dell’enunciato (r=.670, p=.004) delle mamme al T1. Infine, è stato rilevato un aumento significativo per entrambi i gruppi di bambini da T1 a T2 del: a) numero di parole comprese del PVB (G-IC: Z=-2.986, p=.003; G-ST: Z=-3.296, p=.001); b) numero di parole prodotte del PVB (G-IC: Z=-2.536, p=.011; G-ST: Z=-3,062, p=.002); c) numero di parole prodotte spontaneamente (G-IC: Z=-2,667, p=.008; G-ST: Z=-3,237, p=.001). CONCLUSIONI I dati mostrano un aumento della comprensione e della produzione dei bambini del G-IC tre mesi dopo l’attivazione dell’IC, nonostante emergano ancora fragilità linguistiche rispetto ai pari del G-ST. Inoltre, si rileva una significativa tendenza delle madri del G-IC ad utilizzare una comunicazione più direttiva. I risultati emersi, che necessitano di ulteriore approfondimento, possono offrire spunti di riflessione per la pratica clinica, sia come supporto all'intervento logopedico, sia in relazione al counseling genitoriale.
Il linguaggio delle mamme dei bambini con sordità prima e dopo l'attivazione dell'impianto: uno studio longitudinale.
Marika Morelli
;Manuela Lavelli
;Marinella Majorano
2019-01-01
Abstract
INTRODUZIONE Per comprendere lo sviluppo linguistico dei bambini dopo l'attivazione dell'impianto cocleare (IC), sono stati indagati diversi fattori (de Hogg et al., 2016; Szagun & Schramm, 2016), tra cui l’input linguistico materno (DesJardin & Eisenberg, 2007; Majorano et al., 2018). Tuttavia, non sono ancora chiare le dinamiche comunicative mamma-bambino con IC prima e dopo l’intervento chirurgico e la relazione tra l’input linguistico materno e lo sviluppo linguistico del bambino. Questo studio longitudinale si pone l’obiettivo di approfondire la relazione esistente tra questi due aspetti. METODO Hanno partecipato allo studio 15 diadi mamma-bambino con IC (G-IC, età in mesi del bambino M =18.71, DS=9.13) e 15 diadi mamma-bambino con sviluppo tipico (ST) di pari età cronologica (G-ST, età in mesi del bambino M = 19.45, DS=8.52). Il G-IC è stato video-osservato prima dell’intervento chirurgico (T1) e tre mesi dopo l’attivazione dell’IC (T2). Il G-ST è stato osservato in corrispondenza della stessa età cronologica. Ogni video-osservazione è stata trascritta e codificata considerando gli enunciati materni e la produzione linguistica del bambino. Inoltre, le competenze linguistiche del bambino sono state indagate con il ‘Primo Vocabolario del Bambino’ (PVB, Caselli et al., 2017). RISULTATI Le analisi hanno evidenziato che le mamme dei bambini con IC presentano una maggior produzione di frasi direttive (T1: U=-2, 841, p=.004; T2: U=-2,758, p=.006) e di labelling (T1: U=-2, 095, p=.036; T2: U=-2,924, p=.003), rispetto le mamme del G-ST. Inoltre, sono emerse correlazioni positive tra i tokens dei bambini G-IC al T2 e i types (r=.652, p=.026) e la lunghezza media dell’enunciato (r=.670, p=.004) delle mamme al T1. Infine, è stato rilevato un aumento significativo per entrambi i gruppi di bambini da T1 a T2 del: a) numero di parole comprese del PVB (G-IC: Z=-2.986, p=.003; G-ST: Z=-3.296, p=.001); b) numero di parole prodotte del PVB (G-IC: Z=-2.536, p=.011; G-ST: Z=-3,062, p=.002); c) numero di parole prodotte spontaneamente (G-IC: Z=-2,667, p=.008; G-ST: Z=-3,237, p=.001). CONCLUSIONI I dati mostrano un aumento della comprensione e della produzione dei bambini del G-IC tre mesi dopo l’attivazione dell’IC, nonostante emergano ancora fragilità linguistiche rispetto ai pari del G-ST. Inoltre, si rileva una significativa tendenza delle madri del G-IC ad utilizzare una comunicazione più direttiva. I risultati emersi, che necessitano di ulteriore approfondimento, possono offrire spunti di riflessione per la pratica clinica, sia come supporto all'intervento logopedico, sia in relazione al counseling genitoriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.