Ambiguous Boundaries: Sex Crimes and Cross-Cultural Encounters in the Early Modern Mediterranean World

Recent historical research has uncovered the role played by religious conversions and concrete practices of toleration in the Mediterranean region in the genesis of sceptical approaches towards religions in Europe during the early modern period. This article aims to analyse this phenomenon within the cultural and geographical frame of the Italian peninsula, examining the relationship between religious toleration, scepticism, and sexual mores. The author investigates the links between two apparently unrelated matters, religious toleration and tolerant attitudes towards sexual transgressions, starting from the analyses of archival material from the time of the Spanish Inquisition in Sicily. In the cases under examination, the praise of sexual freedom – supported by a heretical re-reading of the myth of the Fall from Grace –was paired with the idea that “all can be saved in their own faith”.

Ricerche storiche hanno dimostrato il ruolo giocato dal fenomeno delle conversioni religiose e da concrete pratiche di coesistenza tra le fedi nell’area del Mediterraneo nella genesi di un approccio scettico nei confronti delle religioni istituzionalizzate nell’Europa dell’età moderna. Scopo di questo studio è analizzare questo fenomeno dalla prospettiva della storia della sessualità esaminando le relazioni tra tolleranza religiosa, scetticismo e costumi sessuali. L’autore investiga i legami tra aspetti apparentemente disgiunti: coesistenza religiosa, scetticismo, e attitudini tolleranti nei confronti delle trasgressioni sessuali, partendo dall’ananlisi di materiale archivistico dell’Inquisizione spagnola in Sicilia. Nei casi sotto esame, la difesa della libertà sessuale, supportata da un’interpretazione ereticale della caduta dallo stato edenico, andava di pari passo con l’idea che tutti potessero raggiungere la salvezza eterna nella loro fede.