L’articolo analizza le sestine scritte da alcuni poeti direttamente o indirettamente coinvolti nel circolo letterario del patrizio veneziano Domenico Venier. Prima di tutto l’autore elenca le parole-rima, cercando di individuarne le possibili fonti. In seguito vengono affrontate le relazioni tra la sintassi e la metrica. Nell’ultima parte l’autore si sofferma su alcuni esperimenti artificiosi di Girolamo Molim, Girolamo Fenaroli, Gabriele Fiamma e Luigi Groto. Nonostante l’apparente novità, tali artifici sono fortemente collegati con la tradizione petrarchista, della quale rappresentano sintomaticamente l’esaurimento.

Esperimenti sulla sestina nel secondo Cinquecento

GALAVOTTI, Jacopo
2018-01-01

Abstract

L’articolo analizza le sestine scritte da alcuni poeti direttamente o indirettamente coinvolti nel circolo letterario del patrizio veneziano Domenico Venier. Prima di tutto l’autore elenca le parole-rima, cercando di individuarne le possibili fonti. In seguito vengono affrontate le relazioni tra la sintassi e la metrica. Nell’ultima parte l’autore si sofferma su alcuni esperimenti artificiosi di Girolamo Molim, Girolamo Fenaroli, Gabriele Fiamma e Luigi Groto. Nonostante l’apparente novità, tali artifici sono fortemente collegati con la tradizione petrarchista, della quale rappresentano sintomaticamente l’esaurimento.
2018
sestina, petrarchismo, metrica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/995792
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