L’articolo analizza le forme di reinterpretazione del motivo metamorfico all’interno del Decameron, focalizzandosi sul rapporto tra magia, ingegno e alterazione del reale. Si dimostra come Boccaccio, sfruttando la metamorfosi in chiave ironica o parodica, la riduca a strumento di beffa, in particolare in contesti erotici, smascherando in questo modo la sua sostanziale falsità dell’elemento soprannaturale. Così, l’unica forma veramente efficace di metamorfosi è quella che risulta dall’ingegnoso sfruttamento della parola, in grado persino di riplasmare il reale.

Pseudo-metamorfosi e trasformazioni ingannevoli: novelle decameroniane tra magia e parola

PALMA, FLAVIA
2018-01-01

Abstract

L’articolo analizza le forme di reinterpretazione del motivo metamorfico all’interno del Decameron, focalizzandosi sul rapporto tra magia, ingegno e alterazione del reale. Si dimostra come Boccaccio, sfruttando la metamorfosi in chiave ironica o parodica, la riduca a strumento di beffa, in particolare in contesti erotici, smascherando in questo modo la sua sostanziale falsità dell’elemento soprannaturale. Così, l’unica forma veramente efficace di metamorfosi è quella che risulta dall’ingegnoso sfruttamento della parola, in grado persino di riplasmare il reale.
2018
Decameron; magia; parola; pseudo-metamorfosi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/995761
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