In questo contributo ci si propone di mettere in luce come la teoria tragica elaborata dall’abate Saverio Bettinelli per il collegio dei Nobili di Parma sia stata foriera di alcune successive interessanti realizzazioni e attività pratiche. Gli ultimi anni in cui risiede ad Avesa, nel veronese, sono infatti gli stessi in cui si consolida la passione teatrale del conte Alessandro Carli e la sua amicizia con il marchese Francesco Albergati Capacelli. Tragediografo e apprezzato maestro d’attori nei circoli nobiliari, Carli deve la propria formazione teatrale in gran parte all’illustre maestro Bettinelli, una fonte sinora poco indagata e meritevole di nuova attenzione.
Teoria e prassi tragica di Saverio Bettinelli: corollari veronesi
S. BRUNETTI
2019-01-01
Abstract
In questo contributo ci si propone di mettere in luce come la teoria tragica elaborata dall’abate Saverio Bettinelli per il collegio dei Nobili di Parma sia stata foriera di alcune successive interessanti realizzazioni e attività pratiche. Gli ultimi anni in cui risiede ad Avesa, nel veronese, sono infatti gli stessi in cui si consolida la passione teatrale del conte Alessandro Carli e la sua amicizia con il marchese Francesco Albergati Capacelli. Tragediografo e apprezzato maestro d’attori nei circoli nobiliari, Carli deve la propria formazione teatrale in gran parte all’illustre maestro Bettinelli, una fonte sinora poco indagata e meritevole di nuova attenzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.