Nella poesia di Fernando Bandini la memoria di Dante ha una lunga durata, dagli anni Sessanta fino alle Quattordici poesie pubblicate nel 2010. Il presente intervento esamina nel suo complesso, per la prima volta, il dantismo di Bandini, attraverso alcuni significativi campioni che si presentano come recuperi di situazioni dantesche, espliciti tasselli intertestuali o riscritture di scene più ampie. Il ruolo giocato dalla Commedia appare come quello di una miniera di materiali liberamente citabili e manipolabili, senza che l’io poetico subisca alcuna “angoscia dell’influenza” da parte del modello.

Per il Dante di Fernando Bandini

Massimo Natale
2018-01-01

Abstract

Nella poesia di Fernando Bandini la memoria di Dante ha una lunga durata, dagli anni Sessanta fino alle Quattordici poesie pubblicate nel 2010. Il presente intervento esamina nel suo complesso, per la prima volta, il dantismo di Bandini, attraverso alcuni significativi campioni che si presentano come recuperi di situazioni dantesche, espliciti tasselli intertestuali o riscritture di scene più ampie. Il ruolo giocato dalla Commedia appare come quello di una miniera di materiali liberamente citabili e manipolabili, senza che l’io poetico subisca alcuna “angoscia dell’influenza” da parte del modello.
2018
Dante, Bandini, intertestualità
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