Introduzione I neonati sono biologicamente equipaggiati per interagire con gli altri esseri umani. La nascita prematura pone però a rischio lo sviluppo di interazioni coordinate (Feldman, 2012; Provenzi et al., 2017) ̶cruciali per lo sviluppo delle capacità di auto- e co-regolazione ̶ poiché l’iniziale separazione forzata, l’irritabilità e la limitata responsività sociale del neonato dovute alla sua immaturità neurologica incrementano le difficoltà dei genitori già stressati a sintonizzarsi con il bambino. I risultati di ricerca si concentrano sulle interazioni dai 3 mesi di età; pochi studi hanno analizzato i comportamenti materni in interazione con il neonato in Terapia Intensiva Neonatale (TIN), senza però esplorare eventuali dinamiche di co-regolazione. Questo studio si propone di (a) esaminare se e a quali condizioni i comportamenti comunicativi del genitore e quelli del neonato pretermine in TIN sono regolati reciprocamente; (b) confrontare i comportamenti comunicativi materni e paterni e le connesse dinamiche di interazione. Metodo Venti diadi madre-neonato pretermine (< 34 sett.) in condizioni stabilizzate (e.pm. M=35.3 sett.) in TIN sono state videoregistrate durante la comunicazione spontanea faccia-a-faccia per almeno 3 min con il neonato in incubatrice in stato di veglia tranquilla. Dopo almeno 15 min in assenza di stimoli sociali, i neonati sono stati videoregistrati con i loro padri nelle medesime condizioni. I comportamenti dei genitori e dei neonati sono stati codificati microanaliticamente nelle categorie della Parent Engagement Scale e dell’Infant Engagement Scale (Lavelli & Beebe, 2016), ordinate per livello di qualità interattiva. Risultati L’analisi sequenziale condotta tra i comportamenti del genitore chinato sull’incubatrice scoperta e quelli del neonato prematuro rivela significative probabilità transizionali tra i comportamenti dei partner nei due versi (range 24-83, p<.01), indicative di prime forme di regolazione reciproca. Sia durante l’interazione madre-neonato che padre-neonato la presenza di Parental Affiliative Behavior al livello ottimale (co-occorrenza di Gaze On, Positive Affect, Affectionate Touch e Aff.Talk) richiama lo sguardo del neonato (infantGaze On) e questo, a sua volta, contribuisce a mantenere Affiliative Behavior. L’attivazione dello sguardo del neonato risulta associata bidirezionalmente anche ad Affectionate Touch materno e Affectionate Talk paterno quando co-occorrono con Gaze On+Positive Affect. Le durate di comportamenti capaci di attivare risposte nel neonato prematuro risultano però signif. maggiori per le madri, t(19)=2.43, p=.025, mentre Affectionate Touch+Neutral Affect, associato signif. a Gaze Off e occhi chiusi del neonato, signif. maggiore per i padri, t(19)=-2.56, p=.019. Conclusioni I risultati indicano che il neonato prematuro in incubatrice risponde con orientamento dello sguardo alla comunicazione affettuosa del genitore, e suggeriscono l’importanza di favorire tale comunicazione.
Prime forme di co-regolazione diadica con neonati pretermine in Terapia Intensiva Neonatale
Stefana A.;Padovani E. M.;Biban P.;Lavelli M.
2018-01-01
Abstract
Introduzione I neonati sono biologicamente equipaggiati per interagire con gli altri esseri umani. La nascita prematura pone però a rischio lo sviluppo di interazioni coordinate (Feldman, 2012; Provenzi et al., 2017) ̶cruciali per lo sviluppo delle capacità di auto- e co-regolazione ̶ poiché l’iniziale separazione forzata, l’irritabilità e la limitata responsività sociale del neonato dovute alla sua immaturità neurologica incrementano le difficoltà dei genitori già stressati a sintonizzarsi con il bambino. I risultati di ricerca si concentrano sulle interazioni dai 3 mesi di età; pochi studi hanno analizzato i comportamenti materni in interazione con il neonato in Terapia Intensiva Neonatale (TIN), senza però esplorare eventuali dinamiche di co-regolazione. Questo studio si propone di (a) esaminare se e a quali condizioni i comportamenti comunicativi del genitore e quelli del neonato pretermine in TIN sono regolati reciprocamente; (b) confrontare i comportamenti comunicativi materni e paterni e le connesse dinamiche di interazione. Metodo Venti diadi madre-neonato pretermine (< 34 sett.) in condizioni stabilizzate (e.pm. M=35.3 sett.) in TIN sono state videoregistrate durante la comunicazione spontanea faccia-a-faccia per almeno 3 min con il neonato in incubatrice in stato di veglia tranquilla. Dopo almeno 15 min in assenza di stimoli sociali, i neonati sono stati videoregistrati con i loro padri nelle medesime condizioni. I comportamenti dei genitori e dei neonati sono stati codificati microanaliticamente nelle categorie della Parent Engagement Scale e dell’Infant Engagement Scale (Lavelli & Beebe, 2016), ordinate per livello di qualità interattiva. Risultati L’analisi sequenziale condotta tra i comportamenti del genitore chinato sull’incubatrice scoperta e quelli del neonato prematuro rivela significative probabilità transizionali tra i comportamenti dei partner nei due versi (range 24-83, p<.01), indicative di prime forme di regolazione reciproca. Sia durante l’interazione madre-neonato che padre-neonato la presenza di Parental Affiliative Behavior al livello ottimale (co-occorrenza di Gaze On, Positive Affect, Affectionate Touch e Aff.Talk) richiama lo sguardo del neonato (infantGaze On) e questo, a sua volta, contribuisce a mantenere Affiliative Behavior. L’attivazione dello sguardo del neonato risulta associata bidirezionalmente anche ad Affectionate Touch materno e Affectionate Talk paterno quando co-occorrono con Gaze On+Positive Affect. Le durate di comportamenti capaci di attivare risposte nel neonato prematuro risultano però signif. maggiori per le madri, t(19)=2.43, p=.025, mentre Affectionate Touch+Neutral Affect, associato signif. a Gaze Off e occhi chiusi del neonato, signif. maggiore per i padri, t(19)=-2.56, p=.019. Conclusioni I risultati indicano che il neonato prematuro in incubatrice risponde con orientamento dello sguardo alla comunicazione affettuosa del genitore, e suggeriscono l’importanza di favorire tale comunicazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.