Il contrarius consensus, dal punto di vista del diritto privato odierno, evoca la questione, si potrebbe pensare scontata (visto il «mutuo consenso» di cui al 1° co. dell’art. 1372 c.c.), dell’ammissibilità di un accordo eliminativo di un precedente contratto. Nel diritto romano, peraltro, tale questione si atteggiava assai diversamente, potendo le parti estinguere o anche solo modificare convenzionalmente un precedente contratto esclusivamente entro certi limiti e comunque nel rispetto del fondamentale requisito della res integra (assoluta inesecuzione delle prestazioni). Tale diversità di prospettive giustifica l’utilità di una rinnovata indagine in argomento che, ricostruendo rigorosamente le variegate elaborazioni del diritto romano e della tradizione romanistica, miri anche ad arricchire il dibattito attuale, consentendo di evitare il rischio che il diritto odierno si appiattisca acriticamente su acquisizioni della modernità non prive di profili discutibili, perlomeno in ottica diacronica.
Recensione di ROBERTA MARINI, Contrarius consensus, Collana delle pubblicazioni della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Milano, 2017
Tescaro M.
2018-01-01
Abstract
Il contrarius consensus, dal punto di vista del diritto privato odierno, evoca la questione, si potrebbe pensare scontata (visto il «mutuo consenso» di cui al 1° co. dell’art. 1372 c.c.), dell’ammissibilità di un accordo eliminativo di un precedente contratto. Nel diritto romano, peraltro, tale questione si atteggiava assai diversamente, potendo le parti estinguere o anche solo modificare convenzionalmente un precedente contratto esclusivamente entro certi limiti e comunque nel rispetto del fondamentale requisito della res integra (assoluta inesecuzione delle prestazioni). Tale diversità di prospettive giustifica l’utilità di una rinnovata indagine in argomento che, ricostruendo rigorosamente le variegate elaborazioni del diritto romano e della tradizione romanistica, miri anche ad arricchire il dibattito attuale, consentendo di evitare il rischio che il diritto odierno si appiattisca acriticamente su acquisizioni della modernità non prive di profili discutibili, perlomeno in ottica diacronica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.