In this paper, I aim to define the paradigmatic framework which, more or less consciously, lay behind both the idea of the garden and gardening as a “design” process or “architecture of nature”. Then I examine whether the techno-demiurgic paradigm is the only possible approach to nature, or whether there could be an alternative: I will suggest a different paradigm, which hinges on the concept of the garden as a place of “epiphany of forms of life”. This is both a theoretical and an ethical (that is, ecological) turn, based on a speculative effort, and it suggests a consistent praxis of gardening.

Il presente contributo intende essere un'indagine intorno al paradigma e all’impostazione di pensiero che si sono affermati nel corso dei millenni e, in maniera più o meno riflessa, soggiacciono all’“idea di giardino” e alla relativa prassi, intesa come processo di “progettazione” o “architettura della natura”. Secondariamente, il suo obiettivo è quello di vedere se tale approccio nei confronti della natura sia l’unico possibile o se si possa individuare un’alternativa: siamo cioè di fronte a una sorta di “fine della storia”, oppure vi sono ragioni (intrinseche agli elementi in gioco) che incoraggiano un cambiamento di paradigma? Tale svolta sarebbe al contempo teoretica ed etica (ovvero ecologica), fondata cioè su uno sforzo speculativo e indicante un agire con esso coerente.

Ontologia del giardinaggio. Per una cura delle forme di vita

Davide Poggi
2018-01-01

Abstract

In this paper, I aim to define the paradigmatic framework which, more or less consciously, lay behind both the idea of the garden and gardening as a “design” process or “architecture of nature”. Then I examine whether the techno-demiurgic paradigm is the only possible approach to nature, or whether there could be an alternative: I will suggest a different paradigm, which hinges on the concept of the garden as a place of “epiphany of forms of life”. This is both a theoretical and an ethical (that is, ecological) turn, based on a speculative effort, and it suggests a consistent praxis of gardening.
2018
garden, gardening, landscape architecture, nature, life, realism, new realism, Platonism, Aristotelianism, Gilles Clément
giardino, giardinaggio, architettura del paesaggio, natura, vita, realismo, nuovo realismo, platonismo, aristotelismo, Gilles Clément
Il presente contributo intende essere un'indagine intorno al paradigma e all’impostazione di pensiero che si sono affermati nel corso dei millenni e, in maniera più o meno riflessa, soggiacciono all’“idea di giardino” e alla relativa prassi, intesa come processo di “progettazione” o “architettura della natura”. Secondariamente, il suo obiettivo è quello di vedere se tale approccio nei confronti della natura sia l’unico possibile o se si possa individuare un’alternativa: siamo cioè di fronte a una sorta di “fine della storia”, oppure vi sono ragioni (intrinseche agli elementi in gioco) che incoraggiano un cambiamento di paradigma? Tale svolta sarebbe al contempo teoretica ed etica (ovvero ecologica), fondata cioè su uno sforzo speculativo e indicante un agire con esso coerente.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
POGGI_Giornale di metafisica_giardino_PUBBLICATO_2018.pdf

solo utenti autorizzati

Descrizione: Articolo Principale pubblicato
Tipologia: Documento in Pre-print
Licenza: Creative commons
Dimensione 839.99 kB
Formato Adobe PDF
839.99 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/983432
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact