L’aggiornamento delle linee guida per la rivascolarizzazione miocardica della Società Europea di Cardiologia (ESC)1 mantiene lo spirito di condivisione multidisciplinare sancito, per la prima volta, dalla collaborazione tra cardiologi e cardiochirurghi, rappresentati rispettivamente dall’ESC e dall’Associazione Europea di Chirurgia Cardio-Toracica (EACTS) nelle prime linee guida del 2010. Questa visione collegiale delle linee guida del 2010 hanno reso il documento un punto di riferimento per una nuova forma di “raccomandare” gli atti medici cardiovascolari, mettendo al centro l’importanza del paziente e non le tecniche e gli interessi di chi le promuovono, e servendosi dell’Heart Team come strumento operativo di una nuova forma di interpretare le terapie di rivascolarizzazione cardiaca. Un tale approccio è completamente differente a quanto precedentemente indicato dalle linee guida sia europee che americane per l’angioplastica coronarica (PCI) o per il bypass aortocoronarico (BPAC), senza che le raccomandazioni fatte dai cardiologi o dai chirurghi fossero recepite, e tanto meno condivise, dagli altri. La voluminosità del nuovo documento pubblicato nel 2014 rispetto alle linee guida originali del 2010 mette subito in evidenza l’importanza che questo argomento ha acquisito in questi ultimi 4 anni. Infatti, il nuovo testo ha meritato il doppio di pagine, e quasi 4 volte più spazio per citare i riferimenti bibliografici nello European Heart Journal, nonostante si trattasse solo di un aggiornamento a breve termine del documento originale. In seguito vengono segnalati, e brevemente commentati, alcuni aspetti salienti del nuovo documento che aggiornano le raccomandazioni sancite nel 2010.

[Bypass surgery versus percutaneous coronary intervention: evidence, indications and patient preference according to the latest European guidelines on myocardial revascularization]

Ribichini, Flavio;Pighi, Michele;Vassanelli, Corrado
2015-01-01

Abstract

L’aggiornamento delle linee guida per la rivascolarizzazione miocardica della Società Europea di Cardiologia (ESC)1 mantiene lo spirito di condivisione multidisciplinare sancito, per la prima volta, dalla collaborazione tra cardiologi e cardiochirurghi, rappresentati rispettivamente dall’ESC e dall’Associazione Europea di Chirurgia Cardio-Toracica (EACTS) nelle prime linee guida del 2010. Questa visione collegiale delle linee guida del 2010 hanno reso il documento un punto di riferimento per una nuova forma di “raccomandare” gli atti medici cardiovascolari, mettendo al centro l’importanza del paziente e non le tecniche e gli interessi di chi le promuovono, e servendosi dell’Heart Team come strumento operativo di una nuova forma di interpretare le terapie di rivascolarizzazione cardiaca. Un tale approccio è completamente differente a quanto precedentemente indicato dalle linee guida sia europee che americane per l’angioplastica coronarica (PCI) o per il bypass aortocoronarico (BPAC), senza che le raccomandazioni fatte dai cardiologi o dai chirurghi fossero recepite, e tanto meno condivise, dagli altri. La voluminosità del nuovo documento pubblicato nel 2014 rispetto alle linee guida originali del 2010 mette subito in evidenza l’importanza che questo argomento ha acquisito in questi ultimi 4 anni. Infatti, il nuovo testo ha meritato il doppio di pagine, e quasi 4 volte più spazio per citare i riferimenti bibliografici nello European Heart Journal, nonostante si trattasse solo di un aggiornamento a breve termine del documento originale. In seguito vengono segnalati, e brevemente commentati, alcuni aspetti salienti del nuovo documento che aggiornano le raccomandazioni sancite nel 2010.
2015
Acute Coronary Syndrome; Cardiology; Cardiovascular Diseases; Coronary Disease; Decision Making; Diabetes Complications; Europe; Evidence-Based Medicine; Humans; Informed Consent; Kidney Failure, Chronic; Risk Assessment; Severity of Illness Index; Shock, Cardiogenic; Societies, Medical; Thoracic Surgery; Coronary Artery Bypass; Patient Preference; Percutaneous Coronary Intervention; Practice Guidelines as Topic
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/980561
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