Muovendo dal rilievo che le misure patrimoniali comprimono oltremodo diritti e libertà della persona, il contributo esamina l’istituto del sequestro preventivo (art. 321 c.p.p.) attraverso un’analisi delle tutele costituzionali e sovranazionali, specificamente convenzionali, al fine di verificare la compatibilità della disciplina interna con gli standard europei, senza trascurare che tale accertamento non può prescindere dalla differente tipologia di cautela preventiva contemplata nel nostro ordinamento, e nell’intento più generale di offrire direttrici utili a correggere difettose esegesi ancora persistenti nella prassi.

Coercizione reale preventiva e diritti umani

Guido, Elisabetta
2018-01-01

Abstract

Muovendo dal rilievo che le misure patrimoniali comprimono oltremodo diritti e libertà della persona, il contributo esamina l’istituto del sequestro preventivo (art. 321 c.p.p.) attraverso un’analisi delle tutele costituzionali e sovranazionali, specificamente convenzionali, al fine di verificare la compatibilità della disciplina interna con gli standard europei, senza trascurare che tale accertamento non può prescindere dalla differente tipologia di cautela preventiva contemplata nel nostro ordinamento, e nell’intento più generale di offrire direttrici utili a correggere difettose esegesi ancora persistenti nella prassi.
2018
sequestro preventivo, diritti umani
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/980287
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