Un distico di esametri nella sagrestia antica del duomo di Crema

L’articolo riprende e amplia una breve scheda curata dall’autore sullo stesso argomento nel volume “La cattedrale di Crema”, a cura di G. Zucchelli, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2016, pp. 96-97 (Iscrizione). In esso si identifica per la prima volta la fonte di un’iscrizione latina dipinta sulla parete nord della sagrestia antica del Duomo di Crema. Dopo un’attenta analisi linguistica si è potuto stabilire che si tratta di un distico di esametri ritmici tratti dalle “Concordantiae morales Sacrorum Bibliorum”, una raccolta di luoghi biblici ordinati per temi morali attribuita erroneamente dalla tradizione a sant’Antonio da Padova, ma composta con tutta certezza dai frati minori a partire dalla prima metà del secolo XIII. L’iscrizione, databile al primo Quattrocento, è un’ulteriore testimonianza della diffusione capillare della predicazione minoritica quattrocentesca nel Nord Italia e, in particolare, a Crema.