Gli studi qui raccolti tematizzano un aspetto centrale dell'opera di Emmanuel Carrère: l'alterità. Il concetto riassume una duplice accezione per l’autore: l’Altro è in primo luogo altro da sé, l’oppositore con uplice accezione per l’autore: l’Altro è in primo luogo altro da sé, l’oppositore con cui può nascere una relazione “agonistica” (come in L’adversaire), ma naturalmente anche l’avversario interno, capace di suscitare pulsioni autodistruttive e dubbi angosciosi e paralizzanti, tanto a livello esistenziale quanto nel processo creativo.

Emmanuel Carrère. Le point de vue de l'adversaire, éds. Christophe Reig, Alain Romenstaing et Alain Schaffner, Paris, Presses Sorbonne Nouvelle, 2017, 170 pp.

Giovanni Tallarico
2018-01-01

Abstract

Gli studi qui raccolti tematizzano un aspetto centrale dell'opera di Emmanuel Carrère: l'alterità. Il concetto riassume una duplice accezione per l’autore: l’Altro è in primo luogo altro da sé, l’oppositore con uplice accezione per l’autore: l’Altro è in primo luogo altro da sé, l’oppositore con cui può nascere una relazione “agonistica” (come in L’adversaire), ma naturalmente anche l’avversario interno, capace di suscitare pulsioni autodistruttive e dubbi angosciosi e paralizzanti, tanto a livello esistenziale quanto nel processo creativo.
2018
978-2-87854-690-3
Emmanuel Carrère, alterità, identità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/979611
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