The paper examines the place of education/self-education in the work of social movements that, at this time of crisis, are testing the ground for new forms of community living beyond the requirements of unlimited economic growth. Around the world, networks, groups, movements are aggregating around instances of a shift towards less extravagant lifestyles based on communal living and consumption (from Downshifting and Voluntary Simplicity to Solidarity economy networks, Self-sufficient communities and specific movements such as Bilanci di Giustizia and Descrescita Felice). Focusing on Italy and Bilanci di Giustizia – a network of families seeking social justice through lifestyle choices – we present data from a study based on a grounded-theory methodology. They demonstrate the central role of learning in the creation of lifestyle systems that aspire to simplicity, emotional well-being, and a rediscovered autonomy i.e. being able to be oneself and be with other people.

Il saggio si concentra sull’apporto pedagogico e autoeducativo dei movimenti sociali che in un tempo di crisi stanno sperimentando, attraverso il cambiamento dei sistemi di vita, una transizione verso nuove ipotesi di convivenza che vadano oltre gli imperativi del paradigma della crescita economica illimitata. In diverse parti del mondo si sono diffuse reti, gruppi e movimenti (Downshifting, Semplicità volontaria, Reti di economie diverse e solidali, Decrescita felice, Economia per il bene comune, Bilanci di Giustizia, Centri Sperimentazione Autosviluppo) che si aggregano su istanze di transizione verso stili di vita più sobri e conviviali. Indagando il caso italiano del movimento Bilanci di Giustizia - reti di famiglie che ripensano gli stili di vita per la giustizia -, questo saggio presenta i principali risultati emersi da una ricerca condotta con la metodologia Grounded Theory. I dati mostrano la centralità dell’apprendimento per creare sistemi di vita ispirati alla semplicità e alla felicità come ritrovata autonomia nel ricercare il senso dell’esserci e dell’essere con altre/i.

Reti di famiglie che ripensano gli stili di vita per la giustizia. Un caso italiano

De Vita Antonia
2017-01-01

Abstract

The paper examines the place of education/self-education in the work of social movements that, at this time of crisis, are testing the ground for new forms of community living beyond the requirements of unlimited economic growth. Around the world, networks, groups, movements are aggregating around instances of a shift towards less extravagant lifestyles based on communal living and consumption (from Downshifting and Voluntary Simplicity to Solidarity economy networks, Self-sufficient communities and specific movements such as Bilanci di Giustizia and Descrescita Felice). Focusing on Italy and Bilanci di Giustizia – a network of families seeking social justice through lifestyle choices – we present data from a study based on a grounded-theory methodology. They demonstrate the central role of learning in the creation of lifestyle systems that aspire to simplicity, emotional well-being, and a rediscovered autonomy i.e. being able to be oneself and be with other people.
2017
Sobrietà, Reti di famiglie, Movimenti di economie solidali e diverse, Bilanci di Giustizia.
Il saggio si concentra sull’apporto pedagogico e autoeducativo dei movimenti sociali che in un tempo di crisi stanno sperimentando, attraverso il cambiamento dei sistemi di vita, una transizione verso nuove ipotesi di convivenza che vadano oltre gli imperativi del paradigma della crescita economica illimitata. In diverse parti del mondo si sono diffuse reti, gruppi e movimenti (Downshifting, Semplicità volontaria, Reti di economie diverse e solidali, Decrescita felice, Economia per il bene comune, Bilanci di Giustizia, Centri Sperimentazione Autosviluppo) che si aggregano su istanze di transizione verso stili di vita più sobri e conviviali. Indagando il caso italiano del movimento Bilanci di Giustizia - reti di famiglie che ripensano gli stili di vita per la giustizia -, questo saggio presenta i principali risultati emersi da una ricerca condotta con la metodologia Grounded Theory. I dati mostrano la centralità dell’apprendimento per creare sistemi di vita ispirati alla semplicità e alla felicità come ritrovata autonomia nel ricercare il senso dell’esserci e dell’essere con altre/i.
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