Quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario dall’uscita dell’opera più famosa di don Lorenzo Milani, Lettera a una professoressa, scritta con otto suoi studenti della scuola di Barbiana (1967), e si ricorda anche la morte del famoso prete fiorentino, avvenuta appena un mese più tardi (26 giugno 1967). Questi anniversari offrono l’occasione di ritornare a leggere quel testo interrogandosi sull’eredità pedagogica e didattica di questa figura di educatore e insegnante che, con le sue opere e i suoi scritti, tanto profondamente ha segnato il dibattito sulla scuola nel nostro Paese. Il presente contributo partirà esponendo alcune delle tesi ricorrenti nelle prese di posizione polemiche su don Milani e mettendone in discussione la tenuta. È un modo per illustrare l’importanza di riflettere in profondità su ciò che don Milani ha da dire per l’oggi. A questo punto, attingendo prevalentemente a Lettera a una professoressa (Scuola di Barbiana, 1967), ma utilizzando anche l’eco di altri testi del priore di Barbiana, si cercherà di illustrare il cuore della sua proposta. Infine, si proporrà una riflessione sull’istruzione e formazione professionale come contesto in cui è possibile ritrovare oggi tracce convincenti della vitalità delle idee vissute da don Milani.
Don Lorenzo Milani e le scuole di Barbiana di oggi
Tacconi, G.
2017-01-01
Abstract
Quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario dall’uscita dell’opera più famosa di don Lorenzo Milani, Lettera a una professoressa, scritta con otto suoi studenti della scuola di Barbiana (1967), e si ricorda anche la morte del famoso prete fiorentino, avvenuta appena un mese più tardi (26 giugno 1967). Questi anniversari offrono l’occasione di ritornare a leggere quel testo interrogandosi sull’eredità pedagogica e didattica di questa figura di educatore e insegnante che, con le sue opere e i suoi scritti, tanto profondamente ha segnato il dibattito sulla scuola nel nostro Paese. Il presente contributo partirà esponendo alcune delle tesi ricorrenti nelle prese di posizione polemiche su don Milani e mettendone in discussione la tenuta. È un modo per illustrare l’importanza di riflettere in profondità su ciò che don Milani ha da dire per l’oggi. A questo punto, attingendo prevalentemente a Lettera a una professoressa (Scuola di Barbiana, 1967), ma utilizzando anche l’eco di altri testi del priore di Barbiana, si cercherà di illustrare il cuore della sua proposta. Infine, si proporrà una riflessione sull’istruzione e formazione professionale come contesto in cui è possibile ritrovare oggi tracce convincenti della vitalità delle idee vissute da don Milani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.