Il saggio prende lo spunto da una recente sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (n. 1545 del 20 gennaio 2017), che si è occupata del rapporto tra gli amministratori e le società per azioni e ha negato la qualificazione di questi soggetti come collaboratori parasubordinati. Dopo aver esaminato le norme di legge relative alla dimensione lavoristica degli amministratori di società, l’autore critica la motivazione della recente decisione dei giudici di legittimità, che ha ritenuto che tra le società per azioni e i loro amministratori sussista solo un rapporto societario. Egli ritiene, al contrario, che vi sia una duplice dimensione, societaria e lavoristica, del rapporto tra questi soggetti.
Essere o non essere parasubordinati: il dilemma degli amministratori di società per azioni
Andrea Pilati
2017-01-01
Abstract
Il saggio prende lo spunto da una recente sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (n. 1545 del 20 gennaio 2017), che si è occupata del rapporto tra gli amministratori e le società per azioni e ha negato la qualificazione di questi soggetti come collaboratori parasubordinati. Dopo aver esaminato le norme di legge relative alla dimensione lavoristica degli amministratori di società, l’autore critica la motivazione della recente decisione dei giudici di legittimità, che ha ritenuto che tra le società per azioni e i loro amministratori sussista solo un rapporto societario. Egli ritiene, al contrario, che vi sia una duplice dimensione, societaria e lavoristica, del rapporto tra questi soggetti.File | Dimensione | Formato | |
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