La modifica dell’art. 4 l. 300/70 ad opera del d.lgs. 151/2015 introduce tre principali novità: assorbe nell’ambito di operatività della disposizione statutaria i controlli difensivi a tutela del patrimonio aziendale, precedentemente esclusi da una parte della giurisprudenza; introduce una disciplina specifica (e derogatoria) per i controlli preterintenzionali derivanti dagli strumenti con cui il lavoratore «rende» la propria prestazione lavorativa; introduce un espresso riferimento alla disciplina di garanzia della privacy di cui al d.lgs. 196/03, rafforzando il coordinamento con tale nucleo normativo, pur già applicabile, e conferma la necessità di un’informativa datoriale al lavoratore sulle modalità di uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli, come già prevista nelle linee operative adottate dal Garante della privacy.
CONTROLLI A DISTANZA NEI LUOGHI DI LAVORO: QUESTIONI INTERPRETATIVE DOPO IL D.LGS. 151/2015
PERUZZI, Marco
2016-01-01
Abstract
La modifica dell’art. 4 l. 300/70 ad opera del d.lgs. 151/2015 introduce tre principali novità: assorbe nell’ambito di operatività della disposizione statutaria i controlli difensivi a tutela del patrimonio aziendale, precedentemente esclusi da una parte della giurisprudenza; introduce una disciplina specifica (e derogatoria) per i controlli preterintenzionali derivanti dagli strumenti con cui il lavoratore «rende» la propria prestazione lavorativa; introduce un espresso riferimento alla disciplina di garanzia della privacy di cui al d.lgs. 196/03, rafforzando il coordinamento con tale nucleo normativo, pur già applicabile, e conferma la necessità di un’informativa datoriale al lavoratore sulle modalità di uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli, come già prevista nelle linee operative adottate dal Garante della privacy.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.