La cefalea è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come uno dei maggiori problemi di salute a livello mondiale. Nonostante l’elevata frequenza dell’Emicrania cronica ed il severo impatto sociale ed economico di tale patologia, ad oggi esistono limitate opzioni terapeutiche per la gestione del paziente con Emicrania cronica. Lo scopo dello studio è valutare gli effetti di un trattamento manuale articolare e mio fasciale sul numero di giorni liberi da Emicrania in pazienti con Emicrania cronica in profilassi con Tossina Botulinica. Lo studio ha coinvolto Sedici pazienti (età media 47,71 anni; DS 12,32; range: 18-66 anni; sesso: 15F/2M) afferiti all’ambulatorio del dolore neuropatico presso l'UOC di Neuroriabilitazione dell'AOUI di Verona, affetti da Emicrania Cronica e in terapia di profilassi con Tossina Botulinica. Sono stati randomizzati in un gruppo sperimentale (GS=9) sottoposti a trattamento di terapia manuale e in un gruppo di controllo (GC=7) sottoposto a trattamento con TENS. Ogni seduta è durata tra i 30 minuti, un giorno a settimana, per quattro settimane. All’inizio e alla fine del trattamento i pazienti sono stati valutati con misure di outcome primarie e secondarie. Al termine del trattamento non si sono evidenziate differenze significative tra i gruppi e infragruppo in riferimento al numero di giorni liberi da malattia. Il gruppo sperimentale otteneva tuttavia un aumento dei giorni liberi da malattia del 2%, mentre il gruppo di controllo una riduzione dell’11,43%. Mentre, si sono evidenziate differenze significative tra i gruppi: nel numero di FANS (P=0,04), nel ROM in inclinazione destra (P=0,03), ROM in inclinazione sinistra (P=0,03), ROM in rotazione destra (P=0,042), ROM in rotazione sinistra (P=0,042), mentre tendente alla significatività il ROM in flessione (P=0,06) ed il numero di farmaci totali (P=0,06). Nel confronto intra gruppo nel GS erano significativi il numero di farmaci totali (P=0,04), numero di FANS (P=0,03) e i valori dei Trigger Points: punto frontale destro 3 (P=0,05), punto trapezio destro 2 (P=0,05), punto occipite destro 3 (P=0,01), Punto laterale sinistro 2 (P=0,04). Nei valori dei ROM del GS in flessione (P=0,01), in inclinazione laterale destra (P=0,01), in inclinazione laterale sinistra (P=0,01), in rotazione destra (P=0,01), in rotazione sinistra (P=0,01). Nel GC risulta tendente alla significatività il punto trapezio destro 1 (P=0,03) e la rotazione sinistra (P=0,006). Il trattamento sperimentale ha permesso una riduzione significativa del numero di farmaci assunti al mese, soprattutto FANS. Questo dato assume particolare rilevanza in ambito clinico suggerendo che il trattamento manuale abbia agito prevalentemente sulle componenti miofasciali coinvolte nel disturbo emicranico. La maggior parte dei pazienti (13/16) dichiarava, infatti, di soffrire di Emicrania cronica con associato disturbo miotensivo. Tuttavia, solo il gruppo sperimentale otteneva una riduzione del numero di farmaci assunti ed un miglioramento significativo della mobilità cervicale. Ulteriori studi sono necessari per meglio comprendere gli effetti della terapia manuale eseguita da un fisioterapista, associata alla profilassi con Tossina Botulinica.

VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DI UN TRATTAMENTO INTEGRATO ARTICOLARE E MIOFASCIALE ASSOCIATO A TOSSINA BOTULINICA IN PAZIENTI AFFETTI DA EMICRANIA CRONICA: STUDIO PILOTA RANDOMIZZATO CONTROLLATO.

Meschieri, Andrea;GEROIN, Christian;TAMBURIN, Stefano;PICELLI, Alessandro;SMANIA, Nicola;GANDOLFI, MariaLuisa
2016-01-01

Abstract

La cefalea è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come uno dei maggiori problemi di salute a livello mondiale. Nonostante l’elevata frequenza dell’Emicrania cronica ed il severo impatto sociale ed economico di tale patologia, ad oggi esistono limitate opzioni terapeutiche per la gestione del paziente con Emicrania cronica. Lo scopo dello studio è valutare gli effetti di un trattamento manuale articolare e mio fasciale sul numero di giorni liberi da Emicrania in pazienti con Emicrania cronica in profilassi con Tossina Botulinica. Lo studio ha coinvolto Sedici pazienti (età media 47,71 anni; DS 12,32; range: 18-66 anni; sesso: 15F/2M) afferiti all’ambulatorio del dolore neuropatico presso l'UOC di Neuroriabilitazione dell'AOUI di Verona, affetti da Emicrania Cronica e in terapia di profilassi con Tossina Botulinica. Sono stati randomizzati in un gruppo sperimentale (GS=9) sottoposti a trattamento di terapia manuale e in un gruppo di controllo (GC=7) sottoposto a trattamento con TENS. Ogni seduta è durata tra i 30 minuti, un giorno a settimana, per quattro settimane. All’inizio e alla fine del trattamento i pazienti sono stati valutati con misure di outcome primarie e secondarie. Al termine del trattamento non si sono evidenziate differenze significative tra i gruppi e infragruppo in riferimento al numero di giorni liberi da malattia. Il gruppo sperimentale otteneva tuttavia un aumento dei giorni liberi da malattia del 2%, mentre il gruppo di controllo una riduzione dell’11,43%. Mentre, si sono evidenziate differenze significative tra i gruppi: nel numero di FANS (P=0,04), nel ROM in inclinazione destra (P=0,03), ROM in inclinazione sinistra (P=0,03), ROM in rotazione destra (P=0,042), ROM in rotazione sinistra (P=0,042), mentre tendente alla significatività il ROM in flessione (P=0,06) ed il numero di farmaci totali (P=0,06). Nel confronto intra gruppo nel GS erano significativi il numero di farmaci totali (P=0,04), numero di FANS (P=0,03) e i valori dei Trigger Points: punto frontale destro 3 (P=0,05), punto trapezio destro 2 (P=0,05), punto occipite destro 3 (P=0,01), Punto laterale sinistro 2 (P=0,04). Nei valori dei ROM del GS in flessione (P=0,01), in inclinazione laterale destra (P=0,01), in inclinazione laterale sinistra (P=0,01), in rotazione destra (P=0,01), in rotazione sinistra (P=0,01). Nel GC risulta tendente alla significatività il punto trapezio destro 1 (P=0,03) e la rotazione sinistra (P=0,006). Il trattamento sperimentale ha permesso una riduzione significativa del numero di farmaci assunti al mese, soprattutto FANS. Questo dato assume particolare rilevanza in ambito clinico suggerendo che il trattamento manuale abbia agito prevalentemente sulle componenti miofasciali coinvolte nel disturbo emicranico. La maggior parte dei pazienti (13/16) dichiarava, infatti, di soffrire di Emicrania cronica con associato disturbo miotensivo. Tuttavia, solo il gruppo sperimentale otteneva una riduzione del numero di farmaci assunti ed un miglioramento significativo della mobilità cervicale. Ulteriori studi sono necessari per meglio comprendere gli effetti della terapia manuale eseguita da un fisioterapista, associata alla profilassi con Tossina Botulinica.
2016
Dolore miofasciale, tossina botulinica, riabilitazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/953850
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