Introduzione. I pazienti affetti da Malattia di Parkinson (MP) presentano alterazioni peculiari del cammino che conducono ad un progressivo peggioramento dell’autonomia con il progredire della patologia; un’elevata percentuale di pazienti presenta difficoltà nell’eseguire cambi di direzione durante il cammino, il cosiddetto “Turning”, con un conseguente aumento del rischio di cadute. Fino ad oggi i disturbi di Turning sono stati indagati solo parzialmente e gli studi disponibili sono stati condotti in condizioni di laboratorio molto artificiose mediante sistemi di analisi cinematica molto costosi e complessi, risultando di non facile applicabilità nella pratica clinica. Nell’ultimo decennio sono stati sviluppati nuovi strumenti di analisi del cammino che consentono una quantificazione dei parametri della deambulazione anche in contesti ambulatoriali. Tra questi si colloca un sistema denominato G-WALK® che, grazie a un sensore inerziale connesso via Bluetooth ad un computer, permette di calcolare i parametri spazio-temporali e le rotazioni del bacino durante la deambulazione o l’esecuzione di altri gesti motori. Tale dispositivo è di facile applicabilità nello studio del cammino in soggetti con MP e potrebbe potenzialmente essere un valido strumento per l’analisi dei disturbi di Turning in un contesto ambulatoriale. Lo scopo dello studio è stato quello di sviluppare un nuovo protocollo di valutazione strumentale mediante dispositivo G- WALK®, specifico per il disturbo di Turning in pazienti con Malattia di Parkinson, stratificando i pazienti in base alla severità della patologia. Materiali e metodi. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad una sessione di valutazione clinica e strumentale al fine di valutare le competenze funzionali durante la deambulazione. I pazienti con MP sono statti valutati in fase on. Sono state esaminate le seguenti scale di valutazione: Unified Parkinson’s Disease Rating Scale, Scala modificata di Hoehn e Yahr, Berg Balance Scale, Activities-specific Balance Confidence scale, Freezing of Gait Questionaire, Falls Efficacy Scale, Beck Depression Inventory, Montreal Cognitive Assessment, Timed Up and Go Test. La valutazione strumentale ha analizzato parametri del cammino mediante dispositivo G- WALK® e parametri dell’equilibrio in stazione eretta mediante pedana stabilometrica. Il protocollo sperimentale richiesto a tutti i soggetti è di eseguire due distinte condizioni di cammino: rettilineo di circa 6 metri e condizione di Turning con raggio di curvatura di circa 1 metro. I dati ottenuti sono stati confrontati con valori normativi ottenuti in soggetti sani che hanno eseguito le medesime condizioni sperimentali. Risultati. Sono stati valutati 30 soggetti affetti da MP con un’età media di 67.2 anni (range 50-79 anni) e 30 soggetti sani con un età media di 55.3 anni (range 40-70 anni). Per la condizione di cammino rettilineo il confronto tra soggetti sani e pazienti con MP ha mostrato differenze che tendono alla significatività per quanto riguarda la velocità del cammino (p=0.06), che risulta inferiore nei pazienti con MP. L’analisi condotta secondo gravità neurologica ha evidenziato inoltre alterazioni peculiari nei parametri del cammino. L’analisi del cammino durante un compito di Turning verso destra ha mostrato differenze statisticamente significative tra i pazienti con MP e i soggetti sani per quanto riguarda la durata dell’emipasso sinistro (p=0.04), la durata della fase di appoggio (p=0.03), la durata della fase di volo (p=0.03), del doppio appoggio destro (p<0.05), del singolo appoggio (p=0.04) e la durata del singolo appoggio sinistro (p<0.05). L’analisi del cammino durante il Turning verso sinistra ha rilevato differenze statisticamente significative tra i pazienti con MP e i soggetti sani per quanto riguarda la durata del ciclo del passo (p=0.02), dell’emipasso sinistro e destro (p=0.03), della fase di appoggio e di volo (p=0.04), dell’appoggio e della fase di volo del piede destro (p<0.01), del doppio appoggio (p=0.04), del doppio appoggio destro (p<0.01), del singolo appoggio (p=0.03) e del singolo appoggio sinistro (p=0.001). I dati raccolti mediante pedana posturografica confermano che i pazienti in stadio 2 e 3 di malattia presentano instabilità posturale. Conclusioni. Lo studio dei disturbi della deambulazione, e nello specifico del Turning, permetterà al clinico di sviluppare adeguate strategie riabilitative volte al superamento della disabilità nel paziente affetto da Malattia di Parkinson.
VALIDAZIONE DI NUOVE TECNICHE STRUMENTALI PER LA VALUTAZIONE DEL CAMMINO E DEL “TURNING”: STUDIO SU 30 PAZIENTI CON MALATTIA DI PARKINSON
Modenese, Angela;GANDOLFI, MariaLuisa;BONADIMAN, SILVIA;TAMBURIN, Stefano;PICELLI, Alessandro;GEROIN, Christian;MUNARI, Daniele;SMANIA, Nicola
2014-01-01
Abstract
Introduzione. I pazienti affetti da Malattia di Parkinson (MP) presentano alterazioni peculiari del cammino che conducono ad un progressivo peggioramento dell’autonomia con il progredire della patologia; un’elevata percentuale di pazienti presenta difficoltà nell’eseguire cambi di direzione durante il cammino, il cosiddetto “Turning”, con un conseguente aumento del rischio di cadute. Fino ad oggi i disturbi di Turning sono stati indagati solo parzialmente e gli studi disponibili sono stati condotti in condizioni di laboratorio molto artificiose mediante sistemi di analisi cinematica molto costosi e complessi, risultando di non facile applicabilità nella pratica clinica. Nell’ultimo decennio sono stati sviluppati nuovi strumenti di analisi del cammino che consentono una quantificazione dei parametri della deambulazione anche in contesti ambulatoriali. Tra questi si colloca un sistema denominato G-WALK® che, grazie a un sensore inerziale connesso via Bluetooth ad un computer, permette di calcolare i parametri spazio-temporali e le rotazioni del bacino durante la deambulazione o l’esecuzione di altri gesti motori. Tale dispositivo è di facile applicabilità nello studio del cammino in soggetti con MP e potrebbe potenzialmente essere un valido strumento per l’analisi dei disturbi di Turning in un contesto ambulatoriale. Lo scopo dello studio è stato quello di sviluppare un nuovo protocollo di valutazione strumentale mediante dispositivo G- WALK®, specifico per il disturbo di Turning in pazienti con Malattia di Parkinson, stratificando i pazienti in base alla severità della patologia. Materiali e metodi. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad una sessione di valutazione clinica e strumentale al fine di valutare le competenze funzionali durante la deambulazione. I pazienti con MP sono statti valutati in fase on. Sono state esaminate le seguenti scale di valutazione: Unified Parkinson’s Disease Rating Scale, Scala modificata di Hoehn e Yahr, Berg Balance Scale, Activities-specific Balance Confidence scale, Freezing of Gait Questionaire, Falls Efficacy Scale, Beck Depression Inventory, Montreal Cognitive Assessment, Timed Up and Go Test. La valutazione strumentale ha analizzato parametri del cammino mediante dispositivo G- WALK® e parametri dell’equilibrio in stazione eretta mediante pedana stabilometrica. Il protocollo sperimentale richiesto a tutti i soggetti è di eseguire due distinte condizioni di cammino: rettilineo di circa 6 metri e condizione di Turning con raggio di curvatura di circa 1 metro. I dati ottenuti sono stati confrontati con valori normativi ottenuti in soggetti sani che hanno eseguito le medesime condizioni sperimentali. Risultati. Sono stati valutati 30 soggetti affetti da MP con un’età media di 67.2 anni (range 50-79 anni) e 30 soggetti sani con un età media di 55.3 anni (range 40-70 anni). Per la condizione di cammino rettilineo il confronto tra soggetti sani e pazienti con MP ha mostrato differenze che tendono alla significatività per quanto riguarda la velocità del cammino (p=0.06), che risulta inferiore nei pazienti con MP. L’analisi condotta secondo gravità neurologica ha evidenziato inoltre alterazioni peculiari nei parametri del cammino. L’analisi del cammino durante un compito di Turning verso destra ha mostrato differenze statisticamente significative tra i pazienti con MP e i soggetti sani per quanto riguarda la durata dell’emipasso sinistro (p=0.04), la durata della fase di appoggio (p=0.03), la durata della fase di volo (p=0.03), del doppio appoggio destro (p<0.05), del singolo appoggio (p=0.04) e la durata del singolo appoggio sinistro (p<0.05). L’analisi del cammino durante il Turning verso sinistra ha rilevato differenze statisticamente significative tra i pazienti con MP e i soggetti sani per quanto riguarda la durata del ciclo del passo (p=0.02), dell’emipasso sinistro e destro (p=0.03), della fase di appoggio e di volo (p=0.04), dell’appoggio e della fase di volo del piede destro (p<0.01), del doppio appoggio (p=0.04), del doppio appoggio destro (p<0.01), del singolo appoggio (p=0.03) e del singolo appoggio sinistro (p=0.001). I dati raccolti mediante pedana posturografica confermano che i pazienti in stadio 2 e 3 di malattia presentano instabilità posturale. Conclusioni. Lo studio dei disturbi della deambulazione, e nello specifico del Turning, permetterà al clinico di sviluppare adeguate strategie riabilitative volte al superamento della disabilità nel paziente affetto da Malattia di Parkinson.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.