Si dimostra nel presente studio come nella disciplina sportiva del rugby, praticata dai componenti di una squadra di vertice, la capacità flessoria massimale del rachide toraco-lombo-sacrale sia, nel complesso, più elevata rispetto alla popolazione generale da cui il campione di controllo è stato prelevato. Ciò vale in particolare per la flesso-estensione del bacino attorno all’asse congiungente le teste femorali, che nel gruppo dei rugbisti fornisce un più elevato contributo alla realizzazione del movimento massimale di flesso-estensione lombo-pelvica, cosicché il rachide lombare risulta meno sollecitato in ampiezza. Questo diverso rapporto delle ampiezze di movimento tra la componente lombare e quella pelvica potrebbe non solo rappresentare un fattore biomeccanico protettivo del rachide lombare nel corso della flessione anteriore statica del tronco tipicamente assunta dal rugbista in fase di contrasto (come nella mischia o nel placcaggio) bensì anche un fattore favorevole nelle fasi dinamiche di flesso-estensione del rachide, quali frequentemente si verificano nel corso della partita.

La lombalgia in una squadra di rugbisti del campionato italiano d’eccellenza super 10

PICELLI, Alessandro
2004-01-01

Abstract

Si dimostra nel presente studio come nella disciplina sportiva del rugby, praticata dai componenti di una squadra di vertice, la capacità flessoria massimale del rachide toraco-lombo-sacrale sia, nel complesso, più elevata rispetto alla popolazione generale da cui il campione di controllo è stato prelevato. Ciò vale in particolare per la flesso-estensione del bacino attorno all’asse congiungente le teste femorali, che nel gruppo dei rugbisti fornisce un più elevato contributo alla realizzazione del movimento massimale di flesso-estensione lombo-pelvica, cosicché il rachide lombare risulta meno sollecitato in ampiezza. Questo diverso rapporto delle ampiezze di movimento tra la componente lombare e quella pelvica potrebbe non solo rappresentare un fattore biomeccanico protettivo del rachide lombare nel corso della flessione anteriore statica del tronco tipicamente assunta dal rugbista in fase di contrasto (come nella mischia o nel placcaggio) bensì anche un fattore favorevole nelle fasi dinamiche di flesso-estensione del rachide, quali frequentemente si verificano nel corso della partita.
2004
Lombalgia, sport, riabilitazione.
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